LA DEBACLE DEI PARTITI

LA DEBACLE DEI PARTITI

Per ascoltare le analisi dei partiti ci sarà tempo, ora atteniamoci ai fatti.  E i fatti sono che per la prima volta Verbania con Giandomenico Albertella ha un sindaco  eletto come espressione di due liste civiche e con la totale esclusione di tutti i partiti. Un risultato che è frutto di una campagna elettorale atipica e in cui non sono certo mancati i colpi di scena e i veleni, con un risultato che in chiave elettorale boccia senza appello le strategie messe in campo dai principali partiti.  Sul versante del centrodestra il mancato appoggio alla candidatura più consistente, gradita e radicata con un improvviso voltafaccia dei partiti agli alti livelli ha prodotto un risultato che parla da solo: successo del candidato civico con 20 seggi per le sue due liste civiche, un seggio a Forza Italia, un seggio a Fratelli d’Italia, nessun seggio alla Lega! Una sorta di suicidio collettivo, frutto di decisioni prese all’esterno totalmente incapaci di recepire le tendenze dell’elettorato che pure si esplicitavano con evidente chiarezza come frutto di un lungo ed efficace impegno di preparazione all’appuntamento con il voto da parte di Albertella e del suo gruppo di collaboratori e non potevano certo essere sovvertite da cervellotiche decisioni prese all’ultimo momento.

Ma anche sul fronte del centrosinistra l’esito del ballottaggio decisivo riporta alla ribalta le diffuse critiche ad una strategia che ha portato ad una traumatica divisione nel Partito Democratico e alla prova dei fatti si è rivelata perdente. Se  da parte del Pd si esprime comunque soddisfazione per il cammino compiuto che ha portato ad un profondo rinnovamento del partito in chiave futura, sono in molti a replicare che ciò ha avuto al momento come esito la sconfitta e la consegna dell’amministrazione della città alla parte avversa.   Le profonde critiche trovano alimento nella convinzione che l’intero schieramento avrebbe potuto trovare una piena unità quale mai si era registrata e in grado di portare al successo se si fosse scelto di seguire la strada del sostegno alla candidatura di Chiara Fornara, accolta subito da generali consensi. Si è scelto invece di sprecare questa potenziale carta vincente con la decisione di ricorrere a primarie traumatiche e divisive, aggiungendo poi a questo errore quello altrettanto divisivo e autolesionista del trattamento riservato al sindaco uscente Silvia Marchionini, con la sua esclusione dalla lista del partito e la sua messa in disparte rinnegando e azzerando dieci anni di amministrazione.

In sostanza su entrambi i fronti una campagna elettorale caratterizzata da scelte sorprendenti dei partiti che hanno portato alla loro attuale debacle e a conseguenze che non mancheranno certo di riflettersi anche sui futuri sviluppi della vita politica cittadina, mentre la compagine amministrativa può operare con determinazione e piena efficacia senza subirne alcun condizionamento.

  1. Come sempre il Centro ci aveva visto giusto. Invece qualcuno si e’ intestardito sulle primarie, modello Schlein, gettando alle ortiche una preziosa opportunità e rincorrendo una stucchevole legittimazione e/o investitura in pieno stile grillino.

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    • Chi si è intestardito è la maggioranza, democratica, di un partito, che ha scelto tra i propri iscritti che strada percorrere. Quindi se ne faccia una ragione. E che si debba vita natural durante perpetrare una linea politica fino alla morte non mi sembra cosa buona e giusta. Chi ha la maggioranza porta avanti le sue idee, e se sono diverse dalla maggioranza che c’era prima non ci vedo nulla di male, anzi. Si chiama democrazia.

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      • Per carità, un conto e’ la coerenza, ben altra cosa la cieca ostinazione.

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      • Infatti. Alcune Liste erano nettamente pro-Fornara e poi, dopo una bella giravolta ed avendo paventato il possibile abbandono della competizione elettorale od addirittura lo scioglimento, hanno sostenuto Brezza. Salvo poi, dopo la sconfitta al ballottaggio, parlare apertamente di candidato inadeguato ed invocando il “se ci fosse stata Lei…”

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    • Va bene. Oramai è andata. Proviamo Albertella.

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  2. Completa e corretta analisi. Aggiungo solo che Brezza non ha avuto l’accortezza politica di dare le dimissioni da assessore della giunta Marchionini. In questo modo avrebbe giustificato maggiormente la separazione. Invece ha dato l’impressione in qualche modo di tradire la Marchionini e di mantenere la poltrona per mera convenienza. Pessima strategia. In quanto al centrodestra si è fatto un grave errore determinato da contrasti interni e forzature da film horror. Fortunatamente la concretezza e la solidità di Albertella hanno portato alla vittoria non dei partiti di centrodestra ma dei comuni cittadini che hanno certamente dei valori di centrodestra ma che soprattutto credono nel lavoro di persone pratiche ed efficienti che possano fornire buoni servizi e migliorare la vita di tutti i cittadini.

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    • Credo che anche una parte di cittadini di sinistra e centro abbiano votato per Albertella. Il buonsenso spesso prescinde dalle appartenenze politiche.

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      • Credo che anche una parte di cittadini di sinistra e centro abbiano votato per Albertella. Il buonsenso spesso prescinde dalle appartenenze politiche.

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    • Eh già, Riccardino voleva stare con un piede in 2 scarpe, sperando che il tutto passasse in secondo piano con l’ uscita della Marchionini dal PD…. Però, che fuoriclasse della politica, sicuramente una mossa suggerita dal guru barbarossa, suo fido consigliori.

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      • Eh già, Riccardino voleva stare con un piede in 2 scarpe, sperando che il tutto passasse in secondo piano con l’ uscita della Marchionini dal PD…. Però, che fuoriclasse della politica, sicuramente una mossa suggerita dal guru barbarossa, suo fido consigliori.

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    • Più che impressione direi una certezza, visto che il suo sodale/accolito di partito ha vietato alla ex sindaca di candidarsi col PD… E in fondo credo che sia stato meglio così, visto che Riccardo cuor di leone ha perso proprio per quel numero di voti che hanno consentito all’ ex sindaca di essere eletta come consigliera più votata. Certo che dire che non e’ riuscito ad espandere il proprio elettorato significa spararla bella grossa, visto che nel frattempo in occasione delle 2 settimane antecedenti il ballottaggio aveva ricevuto anche l’ endorsement della candidata a sindaco del centrodestra…. Il che la dice lunga, su questo modo di fare politica, col vecchiume che avanza camuffato da novità.

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      • Più che impressione direi una certezza, visto che il suo sodale/accolito di partito ha vietato alla ex sindaca di candidarsi col PD… E in fondo credo che sia stato meglio così, visto che Riccardo cuor di leone ha perso proprio per quel numero di voti che hanno consentito all’ ex sindaca di essere eletta come consigliera più votata. Certo che dire che non e’ riuscito ad espandere il proprio elettorato significa spararla bella grossa, visto che nel frattempo in occasione delle 2 settimane antecedenti il ballottaggio aveva ricevuto anche l’ endorsement della candidata a sindaco del centrodestra…. Il che la dice lunga, su questo modo di fare politica, col vecchiume che avanza camuffato da novità.

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      • Non ho voluto infierire. È ovvio che ci sono stati una caterva di errori da spavento. Errori che dovrebbero far riflettere sulla possibilità di chiudere la propria carriera politica qui. Ci sono i vincitori. Albertella, che ha retto all’urto dell’abbandono del centro destra istituzionale e ha letteralmente trionfato. Titoli, che ha dimostrato schiena dritta e acutezza politica, nonché lealtà personale (io ho votato leali con Verbania), e per ultimo ma non ultimo i cittadini di Verbania che hanno votato per Albertella. Ci sono gli sconfitti, e sono molti. Lo abbiamo già detto. In molte città in cui il voto è scontato basta mettere qualcuno, anche paperino, e si vince. Senza offesa a Firenze si è preferita una burocrate di partito al direttore degli uffizi. Ma non sempre il gioco funziona. Con una affluenza oramai del 50 il voto non è sempre così scontato. Inoltre è assolutamente differente il voto politico, Europeo o locale. È ridicolo sentire taluni parlare di trionfo, di bocciatura del governo du sanità e riforme dopo un voto comunale. È limitatezza politica e incapacità di lettura nonché demagogia spiccia. Perché a Bari il pd ha preso il 70 e a Lecce il sindaco di sinistra è stato mandato a casa? Forse la sanità regionale è diversa tra Bari e il Salento? Come fa un governo che alle europee ha preso più voti che alle politiche, unico in Europa a incrementare i voti tra quelli che governano, ad avere perso le elezioni e dire che gli italiani lo vogliono cacciare? Si può. Con malafede e mancanza di argomenti che non siano privilegi di minoranze rumorose. Saluti.

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        • Caro Robi, Albertella sarà il nostro Bandecchi!!!!

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        • Purtroppo l’italica politica e così: spesso si vota solo per partito preso. Inoltre, ad ogni tornata elettorale, si qualsiasi livello istituzionale, sempre il solito tormentone: chi ha vinto dice che ha stravinto, chi ha perso dice che ha tenuto. Sono davvero pochi coloro che ammettono la sconfitta.

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  3. Ad ogni modo, esilarante la terza foto: ammucchiata stile squadra di calcetto, con le 2 parodie di Sherlock Holmes & Watson in prima fila, come quei 2 dello spot della famosa agenzia immobiliare…. Elementare: hasta la victoria siempre, patria o muerte!

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    • Stranamente non vedo il barbarossa della coalizione saracena….

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    • Ad ogni modo, esilarante la terza foto: ammucchiata stile squadra di calcetto, con le 2 parodie di Sherlock Holmes & Watson in prima fila, come quei 2 dello spot della famosa agenzia immobiliare…. Elementare: hasta la victoria siempre, patria o muerte!

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    • Mi hai incuriosito. A me non viene in mente un’immagine così. Non ho capito. Ho l’impressione che li stai prendendo un giro e hai qualche sassone nelle scarpe da toglierti. Il tradimento personale e politico contro la marchionini è stato davvero ingiustificabile. A prescindere dalle proprie preferenze. E anche Albertella lo hanno trattato come l’ultimo dei fessi imponendo una candidata politicamente non spendibile. E ora, amico mio, si. Stiamo godendo. E molto!

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  4. Oracolo di Intra 26 Giugno 2024, 12:35

    Adesso vedremo cosa sa fare l’architetto Albertella 🙂 Più di lui mi fanno paura gli scappati di casa che l’hanno sostenuto nella lista e che andranno a governare……
    Comunque fallimento dichiarato della Politica con liste partitiche battute e da un astensionismo che non ha precedenti (meno del 50%..)nella storia della Repubblica (parlo in generale)…..

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    • Scappati di casa mi pare alquanto da “rododendro”. Non credo che Albertella si circondi di idioti. Se ti dico chi c’era nelle giunte marchionini altro che scappati di casa! In fondo è meglio essere una buona squadra non di campioni che una squadra di presunti campioni che non lo sono. In fondo dopo 80 anni che nemmanco l’urss è durata tanto. Oppure siete democratici solo con il “c” degli altri? Dai. Allegria!

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      • Esatto, mezza Verbania era candidata nelle liste sia di DX che di SX ed in tutte si potevano trovare persone potenzialmente competenti, così come persone che non sono adatte a ricoprire anche solo il ruolo di consigliere comunale. In questo caso la maggior parte delle preferenze raccolte da personaggi che non hanno un background politico sono da attribuirsi chiaramente a famiglia, conoscenze (simpatia personale) o clientelari ed al solo scopo di ampliare il bacino di voti della Lista di appartenenza (Volt, AV, Leali, et similia) e quindi del candidato Sindaco ed in un paesone come Verbania ci può anche stare. Starà al Sindaco valorizzare le figure meritevoli.

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      • Riguardo le liste di Albertella, persone come il Dott. Tigano meritano rispetto, soprattutto per capacità e partecipazione alla cosa pubblica. Riguardo le liste Marchionini, bene ha fatto la ex sindaca a cambiare i componenti della giunta quando non si dimostravano all’ altezza. Altro che epurazioni… Infine, poiché bisogna mettere tutti alla prova, dando una possibilità, dopo i fallimenti di destra e sinistra non vedo preclusioni a tentare anche questa terza via.

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    • Semmai quelli veramente scappati dal recinto sono nelle liste della triade del centro destra… Come da evidente ed in incontrovertibile responso delle urne! Quindi un punto in più per il neo sindaco, alla fine avvantaggiato da questa corsa in solitario, certamente non prevista.

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  5. Onore al merito ad Albertella che ha stravolto le dinamiche di partito, una lista civica (almeno formalmente) slegata dai diktat può solo giovare alla Città. Il PD ha democraticamente scelto il proprio candidato che a sua volta ha scelto la linea elettorale a se più congeniale dopo la democratica investitura delle primarie contro la più “estrema” Fornara, linea che non si è dimostrata totalmente fallimentare od estranea ai valori della odierna sinistra, tanto che le varie liste che hanno supportato la Sigr.a Fornara in Margaroli (il marito che, tra l’altro, è apparatchik di Ambiente Verbania) lo hanno comunque appoggiato, magari – più prosaicamente – per logiche di utilità. Brezza avrebbe potuto essere un buon sindaco? Chi può dirlo… sicuramente sarebbe stato tirato spesso per la giacca dai suoi alleati, portatori di interessi molto particolari che avrebbero potuto frammentare le scarse risorse, economiche e non, a disposizione della Città.

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    • Lei ha sfiorato un argomento fondamentale. La sinistra a Verbania e in molte città è un apparato reticolare di interessi e conoscenze in ogni ganglo della società. Un apparato di potere soffocante. Ci sono roccaforti rosse che avrebbero potuto candidare paperino e avrebbero comunque vinto contro qualsiasi candidato. Verbania ha spezzato questo circolo vizioso. Ora speriamo bene in un buon governo cittadino.

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      • Dopo tanti anni, ovunque governi lo stesso colore politico, non importa quale, accade la medesima cosa: la nomenklatura.

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      • Oracolo di Intra 27 Giugno 2024, 12:22

        Sperem in ben , a me sinceramente va bene chiunque ,lavorando fuori provincia e vicino alla pensione non ho nessun interesse con Intra se non di vederla pulita,tranquilla,vivibile

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    • Mah, a parte le parentele, non vedo questo estremismo della Sig.ra Fornara, tra l’ altro candidata centrista, e che probabilmente era la figura più adatta a compattare il centrosinistra. Riguardo le primarie, solo un pretesto, apparentemente democratico, per suggellare l’investitura di Brezza.

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      • Se la Sig.ra Fornara è centrista Brezza dove lo colloca? Era palesemente sostenuta dalla sinistra della sinistra civica, bastava guardare i di lei alleati e sostenitori. Il senso della vocabolo era da intendersi volutamente con le virgolette.
        A mio modesto avviso il suo programma era troppo “schiavo” (virgolette!!) delle derive inclusive-ecologiste-assistenzialiste tipiche di tale ambito politico ed a cui si è dovuto in qualche maniera adattare, per ovvie ragione elettorali, Brezza il quale è certamente più centrista.
        Ovviamente l’area moderata del PD, a quanto pare preponderante, ha fatto le sue scelte

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        • Mah, a me sembra l’ esatto opposto. Difatti la candidatura della Fornara era stata avanzata dal gruppo centrista, mentre dietro Brezza c’era tutta l’ accozzaglia sinistroide…. Che lo ha portato inevitabilmente a cozzare!

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  6. Aiuto. Riccardo, pur se non votato dal sottoscritto, si è dimostrato una persona corretta ed educata.
    Purtroppo ha avuto alleati scomodi dal passato burrascoso e turbolento. AmbienteVerbania, frangia ecochic della sinistra più estrema e ipocrita, è piaciuto a molto pochi. Prima sostenitori della Fornara, successivamente i primi lacchè di Riccardo. Evidentemente la comodità di una poltrona ha avuto la meglio sulla coerenza di cui loro ne sono sprovvisti. Bene così che nessuno di quel gruppetto di nostalgici e piantumatori di erbusti, siano fuori dai giochi totalmente.

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  7. In queste elezioni, vedo un dato positivo, sono spariti i professionisti delle poltrone, tanto cari a chi adesso attacca il Pd. Fatevene una ragione.

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  8. Povero barbarossa, già me lo immaginavo andare in carosello con l’auto, con tanto di bandiera rossa, e gridare ripetutamente:” CAMPIONI DEL MONDO…..!!!!!!”

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    • Ma dai. Lui ha fatto delle scelte e si è preso le sue responsabilità. Non vedo perché questo astio personale. Va bene. Sarà per la prossima volta. Non credo che l’esclusione della Marchionini sia stata voluta da Renato. Era già stabilita di fatto con Brezza. Ora c’è un nuovo sindaco e speriamo tutti che faccia bene. Credo che anche uno di sinistra o di centro possa essere soddisfatto se la città migliora. Verbania ora è di tutti. Probabilmente prima era solo di una parte politica. Ma un bagno di umiltà fa sempre bene.

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      • Come no, prima attacca quelli di Ambiente Verbania definendoli spocchiosi e poi ci va a braccetto, senza dimenticare gli stessi attacchi in passato al mancato sindaco e al suo PD…. Per non parlare delle giravolte passate tra Zacchera, Albertella, ecc. Hai ragione, forse e’ più azzeccato barbanera. Peggio dei legaioli! Il vero obbiettivo non era battere la destra, con la quale si sono auto annullati, bensì l’ ossessione per la ex sindaca…. Per il resto, Verbania non e’ mai stata di nessuno partito, ma sempre dei cittadini, che hanno votato, o non votato, liberamente, ora come in passato, senza condizionamento di sorta.

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      • Per la prossima volta? Questa e’ la pietra tombale, per fortuna!

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  9. Calma. Non fare il Roberto dei giorni peggiori! Solitamente sei più tranquillo e pragmatico. Diciamo che non sono affari miei. Era solo una considerazione post voto. Su una cosa secondo me sbagli alla grande. Che Verbania non sia mai stata di nessun partito e che i cittadini non si facciano condizionare. Verbania è sempre stata della sinistra dal dopoguerra. In certi frangenti secondo me ha avuto ottimi sindaci come imperiale e mazzola. In altri pessimi sindaci di cui non faccio nomi. Il condizionamento c’è sempre e sempre ci sarà. Quanti votano un candidato o un partito solo per abitudine o ideologia o peggio per indicazioni del partito stesso! A Verbania è successo di tutto ma il condizionamento politico sta nella natura delle cose. Ora come in passato. Avere votato liste civiche come Albertella o Rabaini è vero che ha significato non fare voti ai partiti tradizionali. Ma in fondo se vedi i dati fondamentalmente Verbania ha votato come i partiti alle politiche. Leggera prevalenza del centro destra. E Albertella ha preso voti quasi esclusivamente da elettori di fi, lega e fdi. Pensare che i condizionamenti in politica non esistano è utopia. La politica stessa è condizionamento. Dubito che Verbania sia l’eccezione.

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    • Sono semplicemente realista: le liste civiche di Albertella hanno preso voti anche da sinistra e centro, soprattutto al ballottaggio. Credo sia un dato di fatto, matematico. Non dimentichiamo che l’ attuale neo sindaco ha un lungo corso da socialista, come assessore ai Trasporti e vice presidente della provincia di Novara, quando il VCO non era ancora autonomo. Coloro che hanno perso, a destra e manca, se hanno un briciolo di dignità, devono prendersi tutto il demerito, evitando di scaricare le loro colpe addosso ad altri. La gente non e’ stupida, poiché ha fiutato il miserabile inciucio sinistra/destra che si stava tramando. E per i protagonisti di questa vicenda era talmente normale da farlo in maniera sfacciata, alla luce del sole. Ragion per cui stanno bene all’ opposizione, tutti insieme appassionatamente. Sono loro i veri isolati. Chissà ora cosa faranno: un consiglio ed una giunta ombra, stile Occhetto anni 90? Certo che sto gongolando, e alla grande!

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      • Figurarsi se uno, figlio di un generale della GdF, può esser di sinistra: solo una casacca, un abile stratagemma per far carriera in politica! Per fortuna i comunisti col Rolex vengono sgamati subito e messi all’ angolo. Prima di parlare di Berlinguer e Che Guevara dovrebbero farsi un esamino di coscienza, ammesso che ne abbiano una. Ogni riferimento a barbarossa/nera/bruna e’ volutamente casuale! Fosse per me, li metterei tutti in riga, alla maniera di Josip Broz.

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        • Sei proprio scatenato! In realtà hai ragione quasi su tutto. Capisco la tua posizione anche politica di centrista pragmatico. Probabilmente sei più vicino ad Albertella di quanto pensi. A livello locale è necessario votare persone e programmi e non ideologie. Su questo siamo assolutamente in linea. Fare campagna per battere “le destre” può funzionare se voti a livello nazionale o europeo. Anche se non mi pare funzioni molto. Il centro destra perde nelle città medio grandi e stravince in periferia. Ma questo da molti anni. La sinistra si arrocca nelle mura e vince a Firenze con una burocrate che asfalta il direttore degli uffizi. A questo punto mi sorge il dubbio che anche se candidassero un genio perderebbero comunque. Sono dinamiche molto complesse, ancora di più con in voto dimezzato. Se pensi che fdi ha il 29 diviso 2 e il pd il 24 diviso 2…ma chi non vota difficilmente voterà. Quindi sarà sempre più un voto minoritario. Ma ovviamente in democrazia vince vhi prende un voto in più. Fosse anche come ora se fai 29 diviso 2. 14.5 percento…

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    • Veramente una volta ha vinto anche la destra, che poi e’ auto implosa dopo 3 anni. E non per condizionamenti del corpo elettorale. Per il resto, se la sinistra verbanese del passato ha quasi sempre vinto sarà perché, oltre ad essere senz’ altro migliore di quella attuale (e, visti gli infimi esponenti di quest’ ultima, non e’ che ci volesse tanto….) aveva di fronte soprattutto una destra inadeguata.

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      • Nei tre anni di zacchera avevo chiesto alcune cose molto di buon senso e le risposte ci sono state. Secondo me ha fatto abbastanza bene. Poi il crack. Ma complessivamente lo promuovo. Mi ricordo che feci un voto disgiunto scegliendo solo il nome e votando una lista di centro che non rammento nemmeno. Non ricordo nemmeno i precedenti candidati di centrodestra.

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        • Caro Robi, posso comprendere tutto: la passione politica, l’ ideologia, ma l’ ipocrisia e la malafede proprio no! Il caro Barbapapà vociferava di un eventuale accordo al ballottaggio tra Rabaini e Cristina, salvo poi venir fuori un endorsement della candidata di centrodestra nei confronti del candidato di centrosinistra, senza che vi sia stata alcuna smentita in merito da parte di quest’ ultimo. Ok, hai ragione, forse sto esagerando nei toni, però dai non si può certo negare l’ evidenza. Questi neo khmer rossi hanno oltrepassato ogni limite….

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          • Comunque, detto tea noi, un ballottaggio tra Albertella & Rabaini sarebbe stato come una finale da campionato europeo, oppure da Champions League!

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