LA MORTE DI LAMA GANGCHEN

LA MORTE DI LAMA GANGCHEN

Si è spento oggi all’età di 79 anni all’Ospedale Castelli, ove era ricoverato in quanto positivo al Coronavirus,  Lama Gangchen Rinpoche, fondatore della Comunità spirituale di Albagnano di Bee. Il monaco buddista era nato in una famiglia di contadini nel Tibet e a tre anni fu riconosciuto come la reincarnazione di un celebre lama guaritore.  Imprigionato dopo l’invasione cinese,  raggiunse in seguito l’India e iniziò poi a viaggiare in tutto il mondo, giungendo a fondare nel 1999 il Centro di meditazione buddista sulla zona collinare del Verbano dove poi ha vissuto.  Il Kunpen Lama Gangchen è l’associazione da lui fondata che propone insegnamenti buddhisti vajrayana e tecniche di meditazione secondo il lignaggio NgalSo con una sede a Milano e l’altra appunto ad Albagnano, dove è in fase di ultimazione la costruzione del nuovo Tempio del cielo sulla terra.  L’Albagnano Healing Meditation Centre riunisce una comunità di persone che condividono interesse per la spiritualità e per una vita in armonia con la natura; conduce diversi progetti volti alla revitalizzazione dei villaggi e delle culture rurali e altre iniziative. Il Centro accoglie tutti coloro che siano interessati a rigenerare e guarire le energie del corpo e della mente e a sviluppare il proprio potenziale umano attraverso antichi metodi spirituali e di guarigione. Vi si svolgono tutto l’anno corsi sulla filosofia, psicologia e meditazione buddhista e sulle tecniche meditative di autoguarigione.

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