
Presso la Chiesa di Madonna di Campagna a Pallanza, la Polizia di Stato ha celebrato ieri la ricorrenza del suo Patrono, San Michele Arcangelo, con una cerimonia religiosa officiata dal vicario episcopale dei Laghi don Gianmario Lanfranchini. Hanno partecipato alle celebrazioni oltre al prefetto del Vco Michele Formiglio e al questore del Vco Giancarlo Conte, il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella, di Omegna Daniele Berio, di Domodossola Lucio Pizzi, il comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri colonnello Domenico Baldassarre, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonello Reni, il rappresentante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Iannaci Niccolò, il delegato del comandante della Scuola di Polizia Penitenziaria di Verbania, Sole, il delegato del direttore della Casa Circondariale di Verbania, ispettore Paolucci ed il comandante della Polizia Locale, Andrea Cabassa. Presente anche l’orfano di caduto in servizio, Salvatore Mancini, nonché rappresentanze dell’Anps di Verbania e Domodossola e delle Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno.
Al termine della celebrazione religiosa si è svolta una breve cerimonia di consegna di ricompense, attestati e medaglie che il Capo della Polizia ha conferito al personale per i meriti dimostrati in indagini o in altre attività di servizio. È stata conferita la Lode al vice ispettore Mariano Piccirillo ed all’assistente capo Andrea Canova per un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di dare esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di tre individui resisi responsabili di concorso in lesioni personali; la Croce d’Oro per anzianità di servizio al commissario capo Di Leo Danilo; la Medaglia d’Oro per merito di servizio all’assistente capo De Domenico Giuseppe; il compiacimento all’ispettore Aniello Scotto di Carlo ed all’ispettore Giovanni D’Oro per aver preso parte ad una manifestazione finalizzata a realizzare il sogno di un bambino affetto da grave patologia clinica contribuendo all’ottima riuscita del servizio; il compiacimento all’assistente Lorenzo Corrà ed all‘ agente Leonardo Dolcezza per aver controllato e denunciato un furgone con a bordo numerose armi da taglio ed oggetti atti allo scasso; ed infine l’attestato di merito ed il Nastrino per il lavoro svolto durate la pandemia al vice ispettore Alessandro Iavarone.
La celebrazione di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, è stata anche un’occasione per condividere con tutto il personale una giornata di family day con i familiari delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, arrivati anche da altre parti d’Italia. Il family day organizzato in Questura ha visto una cospicua partecipazione di bambini di diverse età, ai quali sono stati distribuiti diversi gadget.
«O glorioso principe delle schiere angeliche, San Michele Arcangelo, tu sei il grande alleato di coloro che riconoscono che nessuno è come Dio. Noi ti ringraziamo per tutto quello che fin dall’inizio della storia umana hai operato per noi, stai operando e continuerai ancora a operare per noi, fino all’annientamento totale dell’impero di Satana nel mondo, quando Gesù Nostro Signore ritornerà visibilmente, come ci assicura la Sacra Scrittura. Ti supplichiamo: aiutaci nella grande battaglia della nostra vita, la battaglia che dobbiamo sostenere per la nostra eterna salvezza; e, mentre combattiamo anche noi per l’onore e la gloria di Dio, vogliamo affrontare Satana e gli angeli ribelli innalzando con te e con tutti gli Angeli fedeli il tuo stesso grido di fedeltà e di amore: “Chi è come Dio?”». Apocalisse.