Incredibile quello che succede a Verbania. Così esordisce il capogruppo del Pd in consiglio comunale Riccardo Brezza nella dura nota di protesta diffusa in seguito al comunicato dell’Amministrazione comunale sullo sciopero odierno dell’igiene ambientale. E così prosegue: Oggi Fp CGIL, Fit CISL, UIL Trasporti e Fiadel hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore dell’igiene ambientale per il rinnovo del contratto, salari più giusti, sicurezza sul lavoro e riconoscimento della dignità professionale. Invece di cogliere il segnale che arriva dai lavoratori, il Sindaco di Verbania Albertella sceglie di ringraziare “chi garantisce il servizio nonostante lo sciopero”. Un post che si finge dal valore istituzionale ma che trasuda tutto il suo inaccettabile contenuto politico. Inaccettabile che un Sindaco divida i lavoratori tra “buoni” e “cattivi” e trasformi un diritto costituzionale in un fastidio da aggirare. Il ruolo di un sindaco non è quello di schierarsi contro chi sciopera, ma di ascoltare e mediare. Avrebbe fatto bene ad informare che il servizio era comunque garantito nel rispetto delle norme senza schierarsi contro i lavoratori e le lavoratrici del settore. Il diritto di sciopero è tutelato dalla Costituzione e regolato dalla legge 146/1990, che assicura la continuità dei servizi essenziali senza negare la libertà sindacale. Chi oggi lavora lo fa senz’altro con senso di responsabilità, ma chi sciopera difende anche i loro diritti. E un’amministrazione davvero vicina ai cittadini dovrebbe ricordarlo, non metterli gli uni contro gli altri.
NELLA FOTO Riccardo Brezza
si parla solo di diritti, ma i doveri? e lasciamo perdere come “lavorano” questi addetti ….;;))
Aggiungo il verde che non viene curato tranne che nelle vicinanze dell’ abitazione del signor sindaco, alberi giganti e pericolosi che andrebbero fatti tagliare, zone in centro o semi centro che sembrano boschi e foreste, zone bollenti in estate come la nuova piazza Garibaldi di Pallanza dove invece qualche albero nuovo in più andrebbe piantato, parchi che sono luoghi di spaccio, anche per queste cose ci vorrebbe un’ opposizione incredibile e non un incredibile opposizione che si vede solo in occasione di qualche visita della Schlein alla festa di partito o adesso per il diritto (e non dovere) di sciopero. Come scrive Pennac (il lettore ha il diritto di leggere ma anche di non leggere) così il lavoratore ha il diritto di scioperare ma anche di non scioperare e va difeso in entrambi i casi dai propri rappresentanti.
Mi aspettavo un’ opposizione diversa da parte di chi ha perso le elezioni comunali per pochi voti, non tanto su temi nazionali ma sulle cose locali che non vanno come la segnaletica da sistemare, attraversamenti pedonali da riverniciare, stop non segnalati correttamente (es. Via fratelli Cervi, viale San Giuseppe) che sono causa di pericolo e di incidenti, manutenzione del lungolago di Intra, il più brutto d’Italia, con delle strisce che sembrano essere state disegnate da un ubriaco, che adesso sta per essere rovinato anche nell’ ultima parte mentre gli abitanti di Suna chiedono di non fare lavori ma di lasciare il loro così com’è, lentezza dei lavori, code per chi va e viene da Verbania, il ponte per andare a Feriolo che fa schifo e non è ancora terminato nella parte po’ pedonale, siete stati votati in consiglio comunale per fare questo non ci serve che facciate a livello locale il megafono della Schlein o di Landini, queste cose del diritto di sciopero le capiamo da soli, serve un’ opposizione incredibile a livello locale per tutte le cose che non vanno, per gli aumenti dei parcheggi a Novembre quando gli amici turisti non ci sono più e dopo che hanno parcheggiato gratis per tutto il giorno e per tutta la stagione sul lungolago di Pallanza e noi residenti non trovavamo mai posto. Dite al signor sindaco che a Stresa offrono il servizio di mensa gratis a tutti i bambini delle classi elementari per restituire qualcosa alla comunità di quanto incassato con il turismo che a noi verbanesi che non lavoriamo nel settore crea solo rogne, al sabato incontriamo svizzeri che pensano di venire qui a dirci come dobbiamo vivere e guidare e parcheggiano come e dove gli pare; invece niente di tutto ciò, solo un’ incredibile opposizione. E lo sciopero è appunto un diritto ma da alcuni è considerato un dovere. Ma restiamo locali.