LA REGIONE ESCE ALLO SCOPERTO: ECCO IL PIANO DI RIASSETTO OSPEDALIERO SU CUI DEVONO ESPRIMERSI I SINDACI

LA REGIONE ESCE ALLO SCOPERTO: ECCO IL PIANO DI RIASSETTO OSPEDALIERO SU CUI DEVONO ESPRIMERSI I SINDACI

Proprio nei giorni in cui scoppia la polemica tra amministrazione comunale di Verbania e Lega Salvini sulla convocazione di un’assemblea pubblica sulla sanità annunciata per l’inizio di luglio dal sindaco Marchionini,  la Regione esce finalmente allo scoperto. Prende infatti corpo la proposta annunciata dal presidente della Regione Cirio e dall’assessore della sanità Icardi il 23 maggio scorso per il riassetto sanitario del Vco e che prevede la ristrutturazione ed il mantenimento dei due ospedali di Verbania e di Domodossola con relativi Dea, facendo giustizia  non solo della prospettiva già delineata nella precedente legislatura di un ospedale unico baricentrico a Ornavasso ma anche di quella del nuovo ospedale a Domodossola già delineata in precedenza dall’amministrazione in carica.  I particolari dell’ultima proposta con indicazione di come saranno riconvertiti i due nosocomi complementari e dei servizi che ad essi faranno capo sono contenuti in un documento inviato ai sindaci del Vco, che il 1° luglio prossimo sono chiamati alla sede della Provincia al Tecnoparco per esprimere il loro parere in merito.

Alberto Cirio

Secondo il piano elaborato ci saranno 180 posti letto e 6 sale operatorie sia al Castelli che al San Biagio. Resteranno solo nell’ospedale verbanese Cardiologia clinica,  Nefrologia, Malattie infettive,  Neonatologia,  mentre saranno solo a Domodossola Rianimazione neurologica, Urologia, Otorinolarigoiatria, Oculistica, Cardiologia operativa,  Neurologia; gli altri reparti avranno posti letto divisi tra le due sedi.  Resta in sostanza la formula dell’ospedale plurisede che vede finora divisi gli amministratori locali e sulla quale si esprimono parecchie perplessità nel mondo sanitario, mentre completa il quadro dell’assetto ospedaliero provinciale con specifiche funzioni il Coq di Omegna.  A circa 100 milioni di euro ammonta la spesa prevista sia al Castelli che al San Biagio per i necessari lavori di ristrutturazione e adeguamento alla rinnovata organizzazione.  Altre novità del quadro sanitario provinciale deriveranno da telemedicina e case della salute.

 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.