Di fronte alle considerazioni del consigliere regionale Preioni non si può stare zitti, nel rispetto dei molti medici di medicina generale che hanno lasciato sul campo la loro vita. Comincia con queste parole il comunicato stampa con cui i medici di famiglia del Vco intervengono nella durissima polemica originata dalle dichiarazioni del consigliere regionale leghista Alberto Preioni che chiama direttamente in causa il loro operato. E così proseguono:
Forse lei, consigliere regionale Preioni, non sa che dei 109 medici deceduti ben il 40,9% sono medici di famiglia e medici di continuita assistenzale? Richiediamo e vogliamo quindi rispetto per quanti in questi giorni hanno fatto con abnegazione il loro lavoro. Forse, lei non sa, consigliere regionale Preioni, le disposizioni dettate dalla Regione nel protocollo 9215 del 26/02/2020 dove venivano date scarse indicazioni ai medici delle cure primarie e dove si sottolineava che pur essendo necessario avere a disposizione i DPI, la disponibilità di questi era per la Regione un punto critico. Ribadiamo con forza che la fornitura di DPI era ed è un obbligo delle Aziende Sanitarie Locali e non possiamo accettare il fatto che ci si nasconda dietro l’alibi del “siete liberi professionisti convenzionati, parasubordinati, quindi i DPI adeguati e completi dovete comprarveli voi”. Ok forse per la legge sul lavoro potreste avere anche ragione (lo vedremo!),ma secondo il principio costituzionale dell’articolo 32 secondo cui la “Repubblica tutela la salute di tutti”, crediamo proprio di no.
Non importa, Lei forse non sa, consigliere regionale Preioni, che ci siamo attivati tuttavia a procuraci almeno guanti, disinfettanti e mascherine, con quel poco abbiamo sempre cercato di rispondee ai bisogni dei pazienti, consapevoli della mancanza delle difese e dell’assenza delle armi. Dal 23 febbraio 2020 abbiamo chiesto attenzione e condivisione di protocolli operativi ad ogni livello istituzionale. Non voglio dilungarmi, ma ben disponibili a darle ogni tappa dei percorsi fatti, ma non crediamo che le possa interessare.
Sappia tuttavia, consigliere regionale Preioni, che non ci siamo mai tirati indietro, abbiamo sempre ricordato alle persone che il primo contatto è con il proprio medico di famiglia, presente in maniera capillare sul territorio. Noi medici di famiglia siamo parte del sistema e in trincea e anche con i nostri primi feriti (3 ospedalizzati e 12 in isolamento o quarantena) perché il cuore ci ha indotto a recarci a casa dell’assistito che aveva bisogno anche senza quei Dispositivi di Protezione Individuale. Al 30 marzo 2020 alle ore 14 da comunicazioni su una chat dedicata sappiamo che per 41 MMG sono circa 316 i pazienti monitorati (positivi, sospetti, quarantena). Ogni medico con paziente sospetto o accertato, ha cercato di essere all’altezza del compito con prudenza in scienza e coscienza, ma anche con il cuore.
Sin dal 25 marzo abbiamo chiesto un protocollo terapeutico per trattare il paziente a domicilio, in una fase in cui non c’era stata ancora la comunicazione dell’AIFA circa l’utilizzo dei farmaci antimalarici. Solo con un protocollo 16104 del 25 marzo e portato a conoscenza il 29 marzo, vengono date le linee operative di indicazioni all’uso del saturimetro e al pretrattamento farmacologico paucisintomatico del paziente covid. Indicazioni che ogni medico di famiglia ha messo in atto come monitoraggo, in tutto il periodo dell’emergenza, motivo per cui chiedeva di avere anche armi farmacologiche, secondo un protocollo condiviso.
Abbiamo chiesto e proposto modalità operative per attivare inseme ai medici USCA una presa in carico globale secondo diverse esperienze sul territorio regionale. Solo il 5 di aprile ci arriva dalla Regione la possibilità di utilizzare farmaci secondo linee guida già consolidate e suggerite dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e dalla Societa Italiana di Medici di Medicina Generale. Condivisione avvenuta solo venerdi 10 aprile.
In coscienza, ribadiamo con determinazione che i medici han fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità, ma queste accuse verso una medicina generale, che ha cercato di essere sempre all’altezza, con pochi mezzi e con tanto cuore, sono infondate ed hanno il solo scopo di far ricadere su di essa responsabilità da ricercare altrove. E colpevolizzare il medico di famiglia come colui che ha favorito l’epidemia, trova il massimo della denigrazione che un rappresentante delle istituzioni potesse rivolgere verso una classe medica inserita nel sistema del Servizio Sanitario Regionale.
Fin qui l’intervento dei medici di famiglia del Vco. Dal canto suo il consigliere regionale Alberto Preioni interviene con queste precisazioni dopo le precedenti dichiarazioni: Massima stima per tutti i medici di famiglia che mettono a rischio la loro vita per la salute di tutti noi, per la lotta al Covid. A loro solo un semplice e grande GRAZIE. Ma intransigente verso ALCUNI (POCHI) sindacalizzati sinistri che non perdono occasione di attaccare la nostra Regione, solo a fini politici, dopo avere: raddoppiato le terapie intensive, triplicato le subintensive, decuplicato i laboratori analisi, quadruplicato l’elaborazione dei tamponi, aperto Ospedali e non aver lasciato nessuno senza la migliore terapia possibile.
Il consigliere leghista si dovrebbe solo vergognare e chiedere pubblicamente scusa per ciò che ha detto. Ma questi della lega non si vergognano l’esempio è il loro capo tuttofare, lui si che usava i DPI quando in veste di ministro degli Interni vestiva a giro le divise de Vvf, della Polizia, della GdF, della Forestale e, nella prima fase del covid 19 ha indossato anche la felpa da medico. Spero che il popolo del nord abbia compreso la lezione e quando si tornerà a votare non so facciamo più illudere da questo indegno.
però, come il suo mentore (ex comunista padano) definisce “sindacalizzati sinistri” coloro che osano replicare ai suoi monologhi, dimostrando di non accettare il contraddittorio, pane della politica. Per fortuna solo alcuni, pochi, la pensano come lui. Riguardo all’apertura di ospedali, beh, ad onor del vero nemmeno la coerenza lo contraddistingue: basti ricordare la vicenda dell’ospedale unico, con tanto di sue improvvide dichiarazioni, che gli fecero perdere le elezioni comunali a Verbania……
https://www.verbaniamilleventi.org/in-piemonte-salgono-i-contagi-con-il-60-per-cento-riscontrati-nelle-case-di-cura/
Un sentito ringraziamento al consigliere regionale
Sullo specifico Preioni ha ragione. E la battaglia politica contro la Lega è in atto da molto tempo. Giornali schierati e Pd stanno facendo una campagna da avvoltoi specie sulla Lombardia. Mentre questo governucolo che deve fornire mascherine oltre a molte altre cose sta facendo danni inenarrabili. Specie l’avvocaticchio del mes. Silenzio. Per favore.
peccato che in Lombardia a febbraio proprio la Lega, a giorni alterni, voleva riaprire e poi richiudere tutto, in piena emergenza sanitaria….. Inoltre, cambiando la I con la Y il risultato resta invariato!
caspita, l’ex capitano invece voleva pieni poteri perché, secondo le sue teorie scientifiche ampiamente corroborate, dopo una chiusura totale di 15 giorni si sarebbe ripartiti tutti sani…. Ad ogni modo, vedremo cosa sarà capace di fare il suo compagno di merende ungherese, contestato addirittura anche dai nazionalisti!
mah, a parte gli errori, inevitabili e discutibili, specie in situazioni come queste, che io ricordi sono Pd e Fi che spingono per il Mes, a differenza di M5S e il Premier, che invece vogliono gli eurobond. Ad ogni modo è facile criticare quando una coppia di sprovveduti sta solo a guardare: rispetto a loro 2, anche il loro alleato (?) ex Cav. è riuscito a parlare da statista…
Mah. Io gli unici sprovveduti che vedo stanno al governo. Una serie di orrori rimediati dai governatori e dai sindaci di qualunque colore politico. Le beghe ideologiche le lascio a chi si diverte con queste. In quanto ai due che ovviamente sono Meloni e Salvini li ritengo molto più validi e corretti di questo assurdo premier votato da pochi frequentatori dei social. Aspettiamo ancora mascherine e ventilatori….
perdonami, ma già noto una contraddizione nelle tue parole, visto che ammetti che gli errori sono stati fatti bipartisan e a qualsiasi livello. E lo stesso discorso vale anche per i 2 ovvi, che sanno solo pontificare dalle retrovie…..
Mi perdoni Lei. Se avesse seguito il dibattito parlamentare di oggi e di come Giorgia Meloni abbia letteralmente umiliato il premier mettendolo a nudo si renderebbe conto che la partigianeria politica ora è talmente ridicola e tragica allo stesso tempo che non dovrebbe neppure essere considerata. Purtroppo oggi dobbiamo pensare il contrario. Poi ognuno la pensi come vuole. Questo virus ha tragicamente portato via persone care e certezze. Il mondo aperto finisce qui. Shengen finisce qui. Il terzomondismo bergogliano finisce qui. L’ue finisce qui. L’economia si trasforma e anche le nostre esistenze. E la voglia di beghe politiche è semplicemente al di fuori del mondo che andremo a vivere. Non mi interessa nel modo più assoluto. Se a Lei interessa ne sono lieto.
… ognuno la pensi come vuole …
Buongiorno, Dott. Ronchi. Purtroppo a molti da fastidio proprio questo! Ma si sa, di questi tempi i vari Orban vengono su come funghi….
Quindi, secondo il tuo ragionamento, sono un partigiano perché non sono d’accordo coi tuoi politici di riferimento e per aver detto che tutti possono sbagliare? Chi può dire che la verità e sempre e solo a destra o a sinistra? La vita e la morte, e quindi anche il virus, non hanno colore e nemmeno confini, visto che anche nei secoli addietro, con ben altri ordinamenti politici e socio-economici, ci sono state pandemie ben più distruttive di quella attuale. E, se proprio vogliamo dirla tutta, in modo obbiettivo, è finito anche il sogno sovranista ( o forse non è mai iniziato) con un ritorno inedito allo Stato di stampo liberale. Per quanto riguarda la passionaria da te citata, solo un misto di ideologia retro’ e demagogia démodé. Ad ogni modo, fin quando saremo ancora liberi, ho il diritto di pensare, anche diversamente.
Sarebbe interessante conoscere “nello specifico” cosa ne pensino i vari signori pro Lega quo riunii dell’attacco (vergognoso, al di là di supposti ed improbabili attacchi dei medici di famiglia sindacalizzati e sinistri) mosso da Preioni nei confronti di una categoria sanitaria territoriale fondamentale per il contrasto della pandemia, restando nel merito della questione e argomentando nel merito (se ne sono capaci) facendoci sapere se abbia fatto bene o meno. Prima che lo facciano, però, faccio notare che questi medici, nelle persone del loro Presidente d’Ordine e di Federazione del VCO, hanno protestato compatti (e non solo i sindacalizzati sinistri) contro il governo regionale per il totale mancato sostegno (in tutti i sensi) dimostrato verso di loro non solo per la gestione dell’emergenza Covid-19 ma anche, sopratutto, per la gestione delle normali patologie dei propri assistiti in fase emergenziale, considerato poi che la gestione ospedaliera di tali altre patologie sia stata sospesa previdenti motivi. Rispondere a questa disperata richiesta d’aiuto affermando che queste fei MMG sia solo un attacco politico di alcuni di loro arrivando ad affermare che il loro presunto mancato intervento presso i propri pazienti causandone in alcuni casi la morte è la classica risposta di chi privo di argomentazioni nel merito attacca per scaricarsi di evidenti responsabilità.
Buongiorno. Veramente Preioni ha specificato che ha il massimo rispetto per tutti i medici e il personale tutto. Io personalmente li considero eroi. Certo è che una piccola parte sindacalizzata, come del resto accade in Lombardia, ha sferrato un attacco esclusivamente politico. Infatti in Lombardia si mette sotto accusa l’intero sistema sanitario messo a durissima prova in due mesi. Mi chiedo perché da tutta Italia arrivassero in Lombardia a curarsi fino a due mesi fa…evidentemente non faceva così schifo! Neppure ai sindaci come sala e gori che brindavano bellamente nei quartieri cinesi per poi volere chiudere tutto! Evidente é l’attacco politico contro le regioni governate dalla Lega e dal centro destra coordinato da pd e cinque stelle e da in governo imbelle, arrogante e incapace che scarica le responsabilità sulle regioni sapendo che le pandemie e le emergenze sono di competenza dello stato e non delle regioni che hanno competenza ordinaria e gestionale. Quindi a ciascuno le proprie responsabilità. E più onestà intellettuale da parte di tutti. Grazie.
che ci sia stata un’emergenza sanitaria senza eguali è fuor di dubbio, ma è altrettanto vero che per anni il centro-dx ha dirottato risorse pubbliche (quindi anche regionali) verso il privato, al solo scopo, oramai evidente, di farne un business. Il tanto decantato modello privato d’eccellenza da solo non può farcela, lo ha già dimostrato la Gran Bretagna. L’attacco politico non c’entra nulla, vero è che la situazione in Veneto è stata gestita in modo impeccabile, pur essendo a trazione leghista. Questione di capacità umane, non di colore politico.
Chiedo scusa per gli errori di battitura non corretti per la fretta