LA SODDISFAZIONE DELLA QUESTURA PER IL PROGETTO DEL “PATENTINO” CONTRO IL BULLISMO

LA SODDISFAZIONE DELLA QUESTURA PER IL PROGETTO DEL “PATENTINO” CONTRO IL BULLISMO

Dopo l’incontro svoltosi all’Istituto Ferrini  per illustrare il progetto di Polizia e scuole verbanesi dell’uso consapevole dello smartphone contro il cyberbullismo. riceviamo dalla Questura il seguente comunicato:

La soddisfazione era palpabile negli sguardi dei relatori intervenuti all’incontro di presentazione del progetto provinciale sull’uso consapevole dello smartphone “patentino contro il bullismo”, un progetto che, nell’intenzione degli Enti e delle Istituzioni parti in causa rappresenterà  la spina dorsale della strategia d’attacco contro il fenomeno del bullismo cibernetico tra i banchi di scuola.

L’Ufficio Scolastico Territoriale di Verbania, la Questura del Vco, il Compartimento Polizia Postale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, la Asl Vco, la Fondazione Comunitaria del Vco,  l’IstitutoFerrini-Franzosini:  questo il  “dream team” che unirà  le forze per perseguire lo scopo di rendere consapevoli gli studenti sui rischi e le opportunità  che presentano gli strumenti come lo smartphone.

Il progetto in parola si rivolgerà  ai discenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e sarà  imperniato su un modulo didattico predisposto dai partner dell’iniziativa, ciascuno in funzione del proprio ambito di competenza.

Alla Polizia di Stato spetterà , tra l’altro,  di curare la formazione dei docenti referenti sul cyberbullismo che avranno il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e contrasto del fenomeno.

Al termine del percorso formativo, agli studenti sarà  consegnata una patente per smartphone, attestazione tangibile del loro impegno nell’apprendimento.

Il fondamento dell’iniziativa risiede nella Legge 29 maggio 2017 n.71 che, nel contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue forme, prevede che gli Uffici Scolastici Regionali possano farsi promotori, coinvolgendo ogni altra Istituzione competente, di progetti, elaborati da reti di scuole, per promuovere sul territorio l’educazione alla legalità  in questo specifico ambito. 

Si può affermare, con legittimo orgoglio, che il recepimento in tempi così brevi dell’assist normativo, fa della provincia del Vco una realtà  all’avanguardia nel panorama italiano in materia di contrasto al cyberbullismo e testimonia, una volta di più la grande attenzione delle Istituzioni del Territorio alla promozione presso i giovani dei valori necessari per un vivere più sereno e rispettoso.

Un’ultima nota a testimonianza dell’impegno profuso nel contrastare l’odioso fenomeno: la Questura del Vco è la terza Questura in Italia ad applicare lo strumento dissuasivo dell’ammonimento contro un bullo telematico. Una misura finalizzata appositamente a prevenire il ricorso alla sanzione penale ma che dovrebbe, purtuttavia, rendere il minore ammonito più consapevole del disvalore giuridico e sociale del proprio atto.

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