LA VAL GRANDE TORNA IN TV SU RAI2 E SU RSI

LA VAL GRANDE TORNA IN TV SU RAI2 E SU RSI

È ancora nelle sale italiane il film documentario “A riveder le stelle”, firmato da Emanuele Caruso e girato integralmente nelle terre selvagge del Parco Nazionale della Val Grande, che finora ha già registrato oltre 10.000 biglietti venduti.  Nei prossimi giorni si passa dal grande al piccolo schermo: sabato 26 e domenica 27 marzo il Parco sarà protagonista di due trasmissioni molto amate dal pubblico italiano e svizzero. Sabato pomeriggio appuntamento alle ore 14 su Rai 2, con la nuova puntata de “Il Provinciale”, trasmissione condotta da Federico Quaranta, interamente dedicata alla Val Grande. La troupe Rai,  con il supporto organizzativo e logistico dell’Ufficio promozione del Parco, ha visitato l’area wilderness tra l’8 e l’11 marzo realizzando immagini inedite e raccontando storie legate alle persone che qui vivono e lavorano. Ne “Il Provinciale” Federico Quaranta è in cammino alla ricerca di luoghi, persone e valori della provincia italiana: la Val Grande è uno di questi e, oltre alla narrazione in prima persona del noto volto Rai, ad approfondire gli aspetti scientifici e le particolarità fisiche del territorio sarà la naturalista Mia Canestrini.

Paolo Taggi, autore e regista recentemente scomparso, ha firmato invece il documentario “Gli sguardi non ritornano” della serie “Sguardi sul mondo” in onda ogni domenica sera sul secondo canale della RSI. La tv svizzera dunque torna a rendere omaggio alla Val Grande con sessanta minuti di narrazione di altissimo valore. Il viaggio della RSI (domenica 27 marzo alle ore 22.55 sul secondo canale della RSI) percorrerà sentieri interrotti, seguirà segnali incerti, richiami, voci, sarà la cronaca per emozioni di un cammino: rispettando le regole che la natura ha imposto nella più affascinante area wilderness d’Europa, per inoltrarsi nel mistero senza svelarlo.

Due nuove occasioni, entrambe prestigiose, per tornare a parlare di Val Grande su media nazionali e internazionali –  commenta il commissario straordinario dell’Ente Parco, Massimo Bocci –. Sono ormai innumerevoli le vetrine mediatiche che in questi anni hanno permesso al nostro Parco di superare i confini locali ed entrare nelle case degli italiani e non solo. Anche queste due produzioni hanno colto l’essenza della Val Grande, della nostra natura che cura, selvaggia e benefica allo stesso tempo. Due trasmissioni totalmente differenti e che si rivolgono a pubblici diversi, ma che ci consentono ancora una volta di poter far scoprire a centinaia di migliaia di persone il nostro Parco, le sue tradizioni e i suoi abitanti. Un luogo magico e misterioso, quello della Val Grande, accessibile, ma non per tutti: nessun insediamento permanente, nessuna linea telefonica, solo i rumori della natura. Ecco perché in Val Grande ci si può perdere, non solo fisicamente, ma spiritualmente ed emotivamente. Un assaggio di questo mondo così ricco di fascino, dunque, nel fine settimana in arrivo.

 

Nelle foto riprese Rai in Val Grande

 

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