
Scoppia la polemica sul no dell’amministrazione comunale verbanese (seguito dal si della vicina Omegna) a sostenere una rassegna cinematografica su tematiche trans proposta da Muttolina Festival, senza oneri per il Comune e con proiezioni di rilievo nazionale, in occasione della Giornata della Memoria Transgender in collaborazione con Arcigay Nuovi Colori Vco. Tra le prime reazioni quella del capogruppo Pd in consiglio comunale ed ex assessore alla Cultura Riccardo Brezza, che parla di incomprensibile deriva oscurantista: Di che cosa ha paura l’amministrazione comunale di Verbania? Di un festival culturale? Della libertà delle persone? Di un semplice patrocinio gratuito dato ad una realtà associativa del territorio? Verbania può ancora essere una città sicura e inclusiva per tutte e tutti? L’amministrazione e in particolare l’assessore Paretti devono rispondere ufficialmente a queste domande, che non lasceremo cadere nel vuoto. Interviene anche Silvia Clo Di Gregorio, regista e autrice queer verbanese e co-fondatrice del Muttolina Festival: Fortunatamente, l’assessora di Omegna Mimma Moscatiello e la Consulta Giovanile hanno accolto la nostra proposta, e realizzeremo la rassegna nella città di Omegna. Tuttavia, riteniamo importante aprire un confronto anche con l’amministrazione di Verbania, per discutere come rendere la nostra città più inclusiva e consapevole.

LA POLEMICA VIENE FATTA SCOPPIARE A TAVOLINO!