E’ un gran bel segnale per il mondo della scuola, dell’arte e della cultura in generale quello che giunge dall’Istituto Ferrini-Franzosini, dove per la prima volta uno spazio scolastico accoglie opere d’arte di pregio e apre le porte ai visitatori, per avvicinare gli studenti all’arte e aprirsi alla comunità, offrendo alla città un ulteriore spazio espositivo. L’affascinante mostra “Theatrum mundi” dell’artista romana Antonella Cappuccio (mamma di Gabriele e Silvio Muccino) è stata inaugurata nell’auditorium Brogonzoli-Lenzi dell’Istituto verbanese (dove si può visitarla fino al 30 giugno) alla presenza dell’Artista, della dirigente scolastica Nadia Tantardini, di Autorità e studenti. Le opere esposte, diciassette tele ad olio e dodici “teatrini” a tecnica mista, abbracciano un periodo che va dal 1997 al 2022 e tracciano un’interessante sintesi della poetica dell’Artista, che collaborerà all’edizione 2022/23 del Diario Amico per le scuole del primo ciclo, donando le immagini di alcune sue opere, che ripercorrono, rivisitandole, le tappe più significative della storia dell’arte.
E’ grazie all’Associazione culturale Amalago che si apre questa via nuova interessante e stimolante, auspicabilmente foriera di futuri ampliamenti. La mostra costituisce un’esperienza importante, capace di portare le scuole al centro della vita culturale del territorio cittadino, dichiara Angelo Iaderosa dell’Ufficio Studi e Programmazione U.S.R. per il Piemonte – Ambito Territoriale del Vco. Nella presentazione delle opere esposte (rappresentazioni di costumi, caratteri, ruoli e originali creazioni che instaurano un dialogo con il mondo della cultura nella sua più ampia accezione), Antonella Cappuccio ha evidenziato a sua volta come la mostra allestita nella scuola verbanese sia una esperienza senza precedenti, esaltante e appassionante.
Nell’auditorium del Ferrini-Franzosini sono già collocate dallo scorso mese di ottobre due imponenti opere d’arte. “L’uccisione dei figli di Niobe” di Francesco Nenci, artista attivo tra Neoclassicismo e Romanticismo, opera che racconta un mito classico. è presente nella sala grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Ciaccio della Galleria d’Arte Big Emotion. La seconda opera è un quadro d’arte contemporanea, “Cruviverba” di Antonella Cappuccio, che ha deciso di donare l’opera alla scuola. Nel suo quadro si possono vedere delle lettere che vanno a comporre le parole ITALIA e ARTE, e come spiega l’artista ogni lettera è una citazione di capolavori di alcuni celebri artisti italiani. Lo scopo è quello di creare curiosità nei giovani e sollecitarli a scoprire di più il mondo dell’arte. Le due realizzazioni sono poste una di fronte all’altra, creando un dialogo tra passato, presente e futuro.
Foto Verbania MillEventi