L’AUDITORIUM DEL FERRINI-FRANZOSINI RINNOVA LOOK E DENOMINAZIONE

L’AUDITORIUM DEL FERRINI-FRANZOSINI RINNOVA LOOK E DENOMINAZIONE

Presso l’Istituto Ferrini Franzosini  oggi cerimonia di inaugurazione e reintitolazione del nuovo auditorium Brogonzoli-Lenzi. La sala, recentemente ristrutturata e arricchita di alcune opere d’arte, viene intitolata a Giovanni Lenzi, il primo preside negli anni ’50, e Luciano Brogonzoli, dirigente scolastico della scuola per più di trent’anni, entrambi figure storiche fondamentali per lo sviluppo dell’Istituto Ferrini Franzosini nel territorio. Presenti alla cerimonia il sindaco Silvia Marchionini, il presidente della Provincia Rino Porini, altre Autorità,  l’architetto  Mauro Bissatini che ha coinvolto anche Massimo Ciaccio, personalità di spicco nel mondo dell’arte, alcuni studenti, colleghi di altre scuole e anche i membri delle famiglie dei due ex dirigenti scolastici.

La soddisfazione per la ristrutturazione dell’auditorium è molta e come riferisce la dirigente scolastica Nadia Tantardini c’è stata la volontà, nonostante le spese e difficoltà che una scuola pubblica deve affrontare, di creare uno spazio nuovo, aperto in primis agli studenti, ma anche a tutti i cittadini, uno spazio insomma che viene messo a disposizione della comunità tutta, dal momento che l’educazione all’arte e alla cultura formano i cittadini dell’oggi e del domani.

La cerimonia si è suddivisa in due momenti. In un primo tempo l’inaugurazione, in cui sono intervenuti il sindaco,  il Presidente della Provincia e l’architetto Bissatini, entrambi ex allievi della scuola. Ad abbellire il nuovo auditorium due imponenti opere d’arte.  “L’uccisione dei figli di Niobe” di Francesco Nenci, artista attivo tra Neoclassicismo e Romanticismo, opera che racconta un mito classico è presente nella sala grazie alla preziosa collaborazione di Massimo Ciaccio della Galleria d’Arte Big Emotion. La seconda opera è un quadro d’arte contemporanea, “Cruviverba” di Antonella Cappuccio, presente alla cerimonia, e che ha deciso di donare l’opera alla scuola. Nel suo quadro si possono vedere delle lettere che vanno a comporre le parole ITALIA e ARTE, e come ci spiega l’artista ogni lettera è una citazione di capolavori di alcuni celebri artisti italiani. Lo scopo è quello di creare curiosità nei giovani e sollecitarli a scoprire di più il mondo dell’arte. Le due realizzazioni sono poste una di fronte all’altra, creando un dialogo tra passato, presente e futuro.

Il secondo momento della cerimonia, l’intitolazione, è stato dedicato al ricordo delle due figure di Giovanni Lenzi e Luciano Brogonzoli, di cui la dirigente scolastica esprime la volontà di mantenere sempre vivo l’insegnamento e la memoria.  A ricordare Giovanni Lenzi la professoressa Cicognani, che fu allieva del ex preside a cui dedicò da ragazza anche un libro di bella scrittura, che purtroppo non riuscì mai a consegnare per la mancanza improvvisa di Lenzi e che decide oggi di donare alla scuola. Il professor  Francesco Rossi ha ricordato brevemente la vita di Giovanni Lenzi citando anche alcune memorie scritte dallo stesso Brogonzoli, che fu allievo del primo. Infine sono intervenuteanche le due nipoti, Giovanna e Valeria Collina. In ricordo di Luciano Brogonzoli  sono intervenuti don Egidio Borella, che ha avuto il piacere di lavorare al suo fianco per molti anni,  e l’ex dirigente dell’Istituto Ferrini  Santino Mondello, ricordando con affetto e commozione il loro ex collega e amico e rendendogli onore e riconoscenza per il lavoro che ha svolto con tanta passione e dedizione. Hanno pure parlato i figli e la nipote, che da quest’anno frequenta proprio il primo anno dell’indirizzo turistico, facendosi interpreti dell’apprezzamento che Luciano mostrato pee questo momento dedicato alla creazione di uno spazio di cultura e condivisione.

Sara Corbella

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