LE FORZE DI POLIZIA DOTATE DI “SPRAY AL PEPERONCINO”

LE FORZE DI POLIZIA DOTATE DI “SPRAY AL PEPERONCINO”

Il questore Salvatore Campagnolo e i suoi collaboratori hanno illustrato oggi il nuovo strumento di dissuasione in dotazione alle Forze di Polizia dal 3 febbraio scorso ma finora non impiegato basato sul principio attivo “oleoresin capsicum” (o capseicina).  Il suo impiego deriva dalla necessità di disporre di nuovi mezzi di coazione e difesa accanto a quelli  tradizionali e adeguati a specifiche circostanze in cui occorre affrontare minacce o resistenze senza squilibri eccessivi.  L’impiego dello “spray al peperoncino”, che già di trova in vendita, è ora autorizzato dalla legge dopo una sperimentazione pilota che ha dato esito positivo e sarà progressivamente esteso a tutte le Forze di Polizia.  Al momento è in dotazione  a operatori con servizio esterno, come quelli delle Volanti,  presso Questura e Commissariati. L’impiego è stato preceduto da un corso di formazione per un centinaio di agenti.  L’utilizzo consente di intervenire in determinate circostanze secondo un principio di proporzionalità evitando mezzi più cruenti e non adatti al caso e dunque conseguenze potenzialmente gravi. Il medico della Polizia Mauro Delle Donne spiega che la sostanza spruzzata sul volto con l’apposito erogatore determina un forte bruciore soprattutto agli occhi, ma è innocua e con effetto transitorio. Consente però di immobilizzare la persona la cui reazione è naturalmente scomposta e che viene poi decontaminata con l’impiego di semplice acqua. L’erogatore ha una struttura ergonomica, è provvisto di una bomboletta interna con la sostanza da spruzzare e di un dispositivo che evita l’uso accidentale e nebulizza fino a tre metri di distanza.

Nelle foto la spiegazione della nuova dotazione

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