Riassumiamo le importanti realizzazioni che si prospettano con gli accordi raggiunti negli ultimi giorni dal Comune e con le opere finanziate con la variazioni di bilancio discusse nell’ultima seduta del consiglio comunale grazie anche ai trasferimenti dei ristorni dei frontalieri decisamente superiori al previsto. A riportare l’attenzione sulle aree di sosta da realizzare a Pallanza alle spalle del lungolago è la convenzione che il Comune ha concluso con una società privata relativamente alla vasta area delle ex Orsoline retrostante la sede del Cnr: potranno trovarvi spazio 77 posti auto per la cui gestione è stato raggiunto l’accordo, un numero già rilevante e che contribuirà in modo consistente a rimpiazzare i parcheggi tolti sul lungolago, con la prospettiva di migliorare ulteriormente la situazione adattando a parcheggio la ex caserma dei Carabinieri a poca distanza.
Dei 2,8 milioni di euro di ristorni dei frontalieri, Albertella e la sua Giunta hanno deciso di destinare mezzo milione alla realizzazione della rotonda alla Beata Giovannina. Un’opera che ha suscitato accese discussioni e per contrastare la quale la capogruppo di Forza Italia, Mirella Cristina, ha lanciato addirittura una petizione tra i cittadini giudicandola inutile e con un costo spropositato. La Giunta è comunque sicura della propria scelta de decisa a proseguire. Altre opere che assorbono parte dei ristorni riguardano la riparazione del tetto di Palazzo Flaim, il campo sportivo di Fondotoce, il nuovo asilo nido in via San Giuseppe.
La variazione di bilancio illustrata dall’assessore Annarita Marangio comprende poi ancora l’anticipazione dei lavori di ristrutturazione della ex Artigiana in viale Azari a Pallanza (1,8 milioni) destinata a diventare un centro con finalità sociali e il rifacimento del tetto della ex scuola Carolina Alvazzi dove troverà spazio il Centro per l’impiego.
E l’ex area dell’oratorio San Luigi a fianco della Chiesa di Maria Ausiliatrice in corso cairoli che fine farà ?
Nuovi edifici.
Quindi la giunta nuova retificherà quanto discusso precedentemente.
Rimaniamo in attesa di sapere quante palazzine costruiranno .
La grandezza di un ” condottiero ” si misura anche con l’umiltà di riconoscere una scelta sbagliata, mi riferisco alla realizzazione della rotonda della beata Giovannina, totalmente inutile nel momento in cui viene invertito il senso unico direzione Suna. Con l’ entrata in vigore del nuovo senso di marcia e il contemporaneo spegnimento del semaforo, si annullano automaticamente la coda ferma in direzione Pallanza, è un dato di fatto incontestabile. Mezzo milione di euro buttati nel cesso, soldi che potrebbero essere utilizzati per opere molto più necessarie e importanti.
non credo sia così: la coda verso pallanza non si forma tanto al semaforo della beata giovannina, bensì subito dopo, a causa dell’assurdo semaforo pedonale in fondo alla discesa di suna; basterebbe eliminarlo e le code sparirebbero, ma è troppo semplice e gli amministratori, di qualunque partito, non ci sono mai arrivati!
Anche il ponte sul San Giovanni (ponte del tram)ha bisogno di manutenzione
Al posto di spendere inutilmente tutti quei soldi per fare una rotonda , sarebbe bastato riprestinare il semaforo (già esistente ) per chi viene da Intra e debba girare per Suna aggiungendo una lanterna a la lato di quella esistente e creando una corsia di accumulo al centro della careggiata visto che lo spazio ci sarebbe .Per evitare tempi semaforici inutili con un sistema a richiesta , ovvero ad accumulo di alcune auto scatta il “verde ” per chi gira verso Suna. Ricordo ai sostenitori che in Francia ,inventori delle rotonde, stanno ritornando ai semafori,questo sarebbe il caso giusto , meno spese e intralci , ad esempio (da non seguire ) , la ritonda di Zoverallo errrata nella progettazione e ralizzazione ! Alegar se si può….. Ugo Lupo