La nostra rubrica oggi ci accompagnerà in un posto poco conosciuto, ma allo stesso tempo molto suggestivo. Infatti ci recheremo a Carmine, frazione di Cannobio, e attraverso una
scalinata seguita da un sentiero esposto a sud, con numerosi muretti a secco, raggiungeremo il piccolo borgo di Carmine superiore, villaggio di origine medioevale che sorge su uno sperone roccioso affacciato sul lago Maggiore.
Il nome deriva probabilmente dal latino “culmen”: termine che si riferisce alla sommità di un monte o di un qualsiasi rilievo.
Fondata poco prima dell’anno mille, Carmine superiore aveva lo scopo di difendere la via d’accesso a Cannobio e di dare rifugio alle popolazioni circostanti in caso di pericolo, specialmente nel XVI secolo, quando il Lago Maggiore era infestato dai fratelli Mazzarditi, che risiedevano nei castelli di Cannero.
Il borgo fu costruito intorno alla chiesetta di San Gottardo cui è annesso un bellissimo campanile romanico.
Il piccolo paese, un tempo densamente popolato, venne gradualmente abbandonato e solo negli ultimi anni è stato riscoperto e ristrutturato ad opera di turisti o discendenti di antichi abitanti.
Matteo Calzaretta