Era pressochè scontato che il vigoroso ed enfatico discorso del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro durante la cerimonia di giuramento dei 300 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria sul lungolago di Pallanza potesse suscitare delle reazioni polemiche e così di fatto avviene. Nel mirino soprattutto il momento in cui Delmastro urla la domanda “Chi sono i migliori?” per eccitare gli agenti alla risposta “Noi, noi, noi, i migliori siamo noi”. Già sulla piazza i toni dell’intervento erano stati oggetto di osservazioni e riserve e non era mancato chi li aveva trovati fuori luogo in un momento particolarmente delicato per la vita carceraria. Erano seguiti altri rilievi critici ed ora il senatore Enrico Borghi rileva la rievocazione del coro di stile fascista e presenta una interrogazione al ministro della Giustizia Nordio. Tali esibizioni – dichiara Borghi – rievocano inevitabilmente il coro fascista di mussoliniana memoria “a noi” e promuovono il tentativo mai sopito di associare le forze armate e di polizia, dedite e leali ai valori della Costituzione, a una delle pagine più buie della storia italiana. Sul caso è pure uscito un ampio servizio sull’edizione odierna del quotidiano La Repubblica.
NELLA PRIMA FOTO Delmastro passa in rassegna i neoagenti schierati
Borghi… Faccia la persona seria. Davvero. Non ne possiamo più di queste fesserie da antifa spaccavetine. Basta. Fatevi un bel bagno di serietà.
Oramai tra Borghi a destra e a manca…. Appunto, manca la serietà!