
Domenica scorsa non appena ricevuta comunicazione del tragico incidente in località Mottarone di Stresa, il sistema del Volontariato di Protezione Civile-Regione Piemonte del Verbano Cusio Ossola si è immediatamente attivato e a meno di un’ora dall’accaduto le prime squadre erano sul posto. Con i responsabili provinciali sono immediatamente sopraggiunte le squadre comunali di Baveno e Stresa e la squadra di Pronto Intervento che gestisce il Presidio Regionale di Verbania Fondotoce; a seguire altre squadre del territorio. E’ stato immediatamente attivato il sistema regionale di comunicazione radio che ha consentito di collegare il luogo dell’incidente con la Sala Operativa locale e le strutture regionali a Torino. L’attività svolta è stata prevalentemente di supporto logistico alle squadre di soccorso ed alle Forze dell’Ordine ed i mezzi fuoristrada hanno consentito il collegamento tra la strada Borromea ed il luogo dell’incidente.
Con i mezzi della Protezione Civile sono state recuperate e trasportate fuori dall’area boschiva le salme. Con il sopraggiungere della notte sono state installate strutture di illuminazione ed è iniziato il servizio di guardania a supporto delle Forze dell’Ordine che hanno presidiato la zona. Importante è stata anche la somministrazione di cibo e bevande a favore di soccorritori e Forze dell’Ordine. Nelle prime ore di intervento e fino a notte inoltrata sono stati impiegati oltre sessanta donne e uomini, tutti volontari, e sono stati impiegati 20 mezzi tra fuoristrada, furgoni per trasporto merci, pulmini per trasporto persone.
Non avremmo mai voluto intervenire a seguito di una tragedia come questa – commenta Francesco Cotti, presidente del Coordinamento Territoriale Vco dei Volontari di Protezione Civile della Regione Piemonte -. Ogni giorno siamo impegnati nella prevenzione e nell’educazione a prevenire il rischio. Purtroppo però il nostro compito è prima di tutto quello di operare a supporto di popolazione e soccorritori nelle maxiemergenze, in terremoti, alluvioni ed in ogni situazione di grande rischio. Il nostro pensiero oggi, come in tutte le calamità in cui siamo interventi, va con profonda commozione alle vittime innocenti. Negli occhi dei nostri volontari ho visto determinazione, ma anche lacrime e tristezza, di fronte al tragico scenario che nessuno potrà dimenticare.