LINCIO: RIPENSARE AL TRAFFICO E ALLE STRATEGIE PER L’AREA TRANSFRONTALIERA

LINCIO: RIPENSARE AL TRAFFICO E ALLE STRATEGIE PER L’AREA TRANSFRONTALIERA

La Provincia del Verbano Cusio Ossola è intervenuta al tavolo del “Dialogo tra l’Italia e la Svizzera” svoltosi il 12 e 13 aprile a Genova. Una partecipazione in seguito alla quale il presidente Arturo Lincio ha diffuso le seguenti considerazioni  a proposito delle relazioni transfrontaliere:

Il corridoio Genova Rotterdan è pensato sulle due direttrici Genova-Novara –Sempione-Basilea e Genova-Alessandria-Milano-Gottardo-Basilea. Dal punto di vista delle relazioni socioeconomiche e territoriali, compresi gli ambiti logistici, la cerniera ideale è costituita dalla Regio Insubrica: Ticino – Ticino Locarnese- Sponda Varesina del Lago Maggiore e l’intero Verbano Cusio Ossola.

Si apre in tal senso una nuova importante opportunità di condivisione dei problemi comuni e di concertazione delle soluzioni allo scopo di generare importanti ricadute economiche, nel settore logistico e in quello turistico, nel polo che si viene di fatto a creare  tra il Sempione e il Gottardo con obiettivi non di concorrenzialità bensì di comuni strategie di sinergia.

Aspetto fondamentale riveste la mobilità, per la nuova importante prospettiva di destagionalizzazione dei flussi turistici offerta dall’aumento del numero di fruitori del territorio dovuto proprio dal potenziamento delle strutture ferroviarie. Ciò tenendo conto che, già oggi,  la sola presenza turistica svizzera ha registrato nel 2017 una crescita del + 8,4% in Lombardia con 1, 2 miliardi di euro di spesa e 214 milioni di spesa in Piemonte, con trend positivo per le vacanze in montagna e la ricerca in aumento di mobilità alternativa alla gomma.

Nel contesto del Verbano Cusio Ossola è necessaria una messa a  sistema dell’area transfrontaliera per la valorizzazione ambientale, culturale e turistica con l’allestimento di un modello di traffico per armonizzare le previsione trasportistiche  gomma-ferro-aereo con un nuovo urgente approccio operativo.

Nella foto Arturo Lincio

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