MA A VERBANIA SI PARLA SOLO DI CANI ?

MA A VERBANIA SI PARLA SOLO DI CANI ?

La  “guerra” sul canile riprende con toni polemici ancora più accesi e di fronte agli ultimi sviluppi si susseguono a getto continuo commenti, scritti e opinioni che riceviamo e ascoltiamo da parte dei lettori e di tanti cittadini. Alcuni (pochi per la verità) spezzano una lancia a favore dell’amministrazione,  moltissimi la attaccano anche in termini violenti per la strada intrapresa e la mettono sotto accusa per la dura battaglia condotta contro gli Amici degli Animali, ma sono anche sempre più numerosi coloro che non si schierano, ma che giudicano inconcepibile e sconcertante che il canile sia diventato l’argomento principale di discussione in città,  a fronte di ben altri e ben più importanti temi che dovrebbero essere oggetto di attenzione e discussione.  Non manca chi se la prende anche con noi giornalisti, accusandoci di dedicare troppo spazio alla questione.  Sul fatto che essa abbia raggiunto toni e dimensioni inusitate e impensabili nelle prime fasi della discussione non si può che essere d’accordo, mentre temiamo purtroppo che al punto in cui stanno le cose, con tentativi di recuperare il dialogo tra Associazione e Amministrazione falliti e implicazioni giudiziarie, il caso si avvii a fornire ancor più argomenti alle cronache cittadine.  Tutto ciò si sarebbe  evitato se alle contrapposizioni a distanza muro contro muro, alla sorta di dialogo tra sordi cui si sta assistendo, si fosse creato fin dall’inizio fra le parti un clima di civile e approfondito confronto diretto e pubblico di cui i cittadini potessero prendere atto.  Ciò resta ancora valido come auspicio, anche se sembra ormai troppo tardi. 

Nella foto la manifestazione in difesa del canile.

  1. Parlare di qualunque tema nelle opportune sedi a Verbania sta diventando davvero difficile, addirittura ci sono Presidenti di Commissioni che continuano a rifiutarsi di trattare temi per i quali sono state raccolte le necessarie firme e di cui le Commissioni medesime avrebbero il DOVERE di occuparsi. E tutto ciò pare essere avallato nei fatti dal silenzio assordante di una maggioranza che definirei assente e sorda al dialogo. http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n311723-la-supposta-linea-politica-del-pd-che-sia-l-ignavia.htm

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  2. Ricordo che l’origine della questione è una determina illegittima emessa dal dirigente della quale, ovviamente l’Associazione aveva chiesto al sindaco il ritiro, e non una questione tra animalisti e non. L’associazione ha più volte chiesto un consiglio comunale aperto che non è mai stato concesso, così come un pubblico incontro, ma anche in questo caso l’amministrazione comunale non si è resa disponibile, non si può parlare quindi di un “dialogo tra sordi”, ma di un tentativo di dialogo con “un sordo”. I problemi prioritari sono la LEGALITA’, i SOLDI PUBBLICI e, come logico, la tutela dei cani ospiti del canile; senza dimenticare che vi sono 3 dipendenti che da tre mesi non percepiscono lo stipendio e rischiano il posto di lavoro, come più volte dichiarato dalla presidente dell’associazione.
    La presidente stessa ha più volte cercato il dialogo facendo anche delle proposte che sono sempre state rifiutate.
    Purtroppo oggi non resta che attendere gli sviluppi delle indagini svolte dalla Magistratura (non a caso SINDACO e DIRIGENTE sono stati raggiunti da avvisi di garanzia) e sperare che la stampa dia maggior rilievo a quelli che dovrebbero essere i temi prioritari che sono, come già detto: LEGALITA’ e SOLDI PUBBLICI.

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