
Negli ultimi giorni in varie parti d’Italia abbiamo assistito ad inchieste giudiziarie che confermano, purtroppo, l’attualità dei rapporti esistenti tra mafie, politica ed economia. Su questi sviluppi interviene Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie – associazione nata per collegare e organizzare gli amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e sui territori da essi governati. Anche il consiglio comunale di Verbania ha approvato l’adesione ad Avviso Pubblico, che conta oltre 250 soci tra Comuni, Province, Regioni.
In Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria, per citare i fatti più recenti, – si legge in un comunicato di Avviso Pubblico – gli investigatori, a cui esprimiamo il più vivo plauso per il lavoro svolto – hanno appurato, attraverso plurime intercettazioni telefoniche ed ambientali, l’esistenza di rapporti tra esponenti di diverse forze politiche e mafiosi, in cui i primi chiedono voti in cambio della concessione di favori che hanno ritorni economici particolarmente significativi per le cosche, a danno dell’intera collettività. L’esistenza di rapporti tra mafiosi ed esponenti politici riguarda tutti i livelli e, soprattutto, gli enti regionali e locali, come testimoniano non solo gli arresti di sindaci, assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari pubblici degli ultimi giorni, ma anche i 19 Comuni sciolti per mafia dall’inizio del 2019 e i 338 sciolti dal 1991, anno di entrata in vigore della legge. Di fronte a questo scenario, Avviso Pubblico chiede a tutte le forze e ai movimenti politici di dare delle risposte rapide, forti e concrete, tenendo conto, tra le altre, delle indicazioni fornite dalla Commissione parlamentare antimafia, a partire dalla selezione della classe dirigente. La politica, quella vera, deve essere credibile, trasparente e responsabile. Non si può piegare alla ricerca del consenso a tutti i costi, alla logica degli affari e della tutela degli interessi particolari.
Foto da Avviso Pubblico