MARCHIONINI ACCUSA: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SCARICA SUI COMUNI LE RESPONSABILITA’ IN TEMA DI RIFIUTI

MARCHIONINI ACCUSA: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SCARICA SUI COMUNI LE RESPONSABILITA’ IN TEMA DI RIFIUTI

Siamo basiti e sconcertati.  E’ il primo commento del sindaco Silvia Marchionini e dell’assessore alle Società Partecipate Riccardo Brezza alla nota inviata ai Comuni del Vco e alla Regione Piemonte a firma del presidente della Provincia Arturo Lincio, riguardante la situazione dell’impianto di trattamento rifiuti ubicato in località Prato Michelaccio. Emerge chiaramente – si legge nel comunicato degli amministratori verbanesi –  la volontà di scaricare tutte le responsabilità su ConSerVco e sui comuni del Vco che sono proprietari di questa Spa pubblica, senza voler assumere alcuna iniziativa amministrativa e politica per aiutare a gestire il sistema del ciclo dei rifiuti; a partire dalla richiesta di proroga alla Regione nell’utilizzo di Prato Michelaccio come deposito temporaneo di rifiuti che dovrebbe vedere la Provincia alleata dei Comuni e di ConSerVco e non un avversario che ostacola questo percorso. Ci pare francamente incomprensibile questo approccio che produrrà come unico risultato un aumento dei costi a carico dei Comuni e quindi dei cittadini della nostra provincia. Si aggiunge che l’impegno dell’amministrazione comunale di Verbania, insieme a molti altri Comuni della Provincia, è sempre stato quello di sostenere ConSerVco in un percorso di investimenti e di rilancio dell’attività industriale e in tal senso si sono sostenuti i progetti di fattibilità portati in votazione all’Assemblea del Consorzio Rifiuti del Vco lo scorso 31 luglio 2020, riguardanti i nuovi impianti di smaltimento e stoccaggio rifiuti presso il Comune di Premosello e Ornavasso. Questo percorso necessita delle naturali tempistiche di realizzazione che non corrispondono con la scadenza della proroga su Prato Michelaccio concessa dell’amministrazione Provinciale.  E’ possibile in ogni caso – prosegue Marchionini – che un’ulteriore proroga possa essere concessa dalla Regione Piemonte e questo ad oggi dovrebbe essere l’obiettivo di tutti gli amministratori del territorio, presidente Lincio compreso. Contro ogni logica invece preferisce screditare il lavoro fatto dai Comuni mandando lunghe note tecniche indirizzate anche alla Regione e  dimostrando un atteggiamento pilatesco e contro gli interessi delle amministrazioni comunali e dei cittadini del Vco. Ne consegue la richiesta di un immediato cambio di rotta e di una convocazione dei Sindaci del territorio perché possano esprimersi su quanto sta accadendo: Fino ad ora la Provincia, venendo meno al rispetto del proprio Statuto, ha negato per ben due volte una richiesta di convocazione dell’Assemblea dei Sindaci per affrontare il tema. Quella è la sede dove il territorio ha diritto di definire le azioni amministrative utili, per evitare aumenti di costi che ricadrebbero sulle spalle dei cittadini. La Provincia faccia ciò che deve: la smetta di svolgere un mero ruolo autorizzativo e burocratico e si metta a capo di un percorso di coordinamento, programmazione e supporto ai Comuni. Noi siamo disponibili a sostenere questo percorso insieme, per evitare scelte avventate e dannose come già è stato fatto in passato sul tema dei rifiuti.

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