MARCHIONINI BIS: SORPRENDENTE, MA….

MARCHIONINI BIS: SORPRENDENTE, MA….

Clamoroso, incredibile sono alcuni aggettivi con cui sentiamo commentare il successo che conferma Silvia Marchionini sindaco della città. Che possa apparire sorprendente vincere recuperando lo svantaggio di oltre 1600 voti del primo turno rispetto ad Albertella ci sta, ma analizzando vari elementi non sorprende poi più di tanto. Proprio il voto di due settimane or sono rivelava già al di là di partiti e schieramenti il  consenso assai diffuso di cui il sindaco uscente continua a godere in città e che nel voto di ballottaggio ha  saputo sfruttare nel modo migliore a  proprio vantaggio.  Già, perché se questo è un successo del Partito Democratico e delle liste civiche di appoggio alla candidatura, è soprattutto un successo che Silvia Marchionini ha saputo costruirsi nel primo quinquennio di amministrazione e che solo chi guarda alla realtà con una limitata visione di parte poteva continuare ostinatamente a negare.  Un consenso che ha saputo coagulare con realizzazioni di indubbio spessore, con atteggiamenti franchi, decisi e convincenti e che le ha permesso di avere la meglio anche sulle attuali tendenze e su un clima politico che secondo molti rendevano praticamente scontato il successo del candidato del centrodestra.

Di scontato invece non c’era proprio nulla e la lotta è stata testa a testa come una attenta valutazione lasciava presagire. Pochi naturalmente i voti di vantaggio (170), ma proprio per questo diversi elementi anche di portata limitata hanno contribuito al risultato.   Ne cito alla rinfusa alcuni a mio avviso non indifferenti.

Non hanno pagato atteggiamenti di opposizione sguaiati, illogici che hanno accompagnato da parte di alcune opposizioni il cammino amministrativo di Marchionini e che sono proseguiti fuori dal consiglio comunale anche sul web fino a poche ore dal voto con espressioni cariche di astio personale. Atteggiamenti che hanno finito non per danneggiare, ma per giovare a che ne è stato bersaglio.

A fronte delle dichiarazioni ufficiali di esponenti di partiti che hanno lasciato libertà di voto, ci sono stati esponenti di tali forze politiche che hanno  premuto per incanalare tale libertà nella direzione univoca contro la candidata del centrosinistra, ottenendo effetti di rivalsa.

Controproducenti, sempre a mio avviso, sono stati pure i toni di commenti e riferimenti espressi nel corso della campagna elettorale. Per citare un esempio accuse (anche verso certe persone ….) e dichiarazioni con cui è stato preso di mira l’apparentamento con Comunità.vb, che si è rivelato invece una manovra politicamente positiva.

Chi scrive ha moderato l’unico confronto pubblico diretto fra i due candidati al Maggiore.  Ho già avuto modo di dire che a mio avviso esso non ha spostato i pareri di chi era già decisamente schierato, ma che può avere influito sulla scelta degli indecisi.  Ora a voto ormai espresso posso aggiungere che i commenti ascoltati nei giorni successivi da numerose persone hanno decretato un netto successo per Marchionini, giudicata più motivata e convincente del suo competitor.  La sua scelta di puntare al confronto pubblico è stata insomma vincente

Sulla questione ospedale, tema tra i più caldi della campagna elettorale, è apparsa almeno più chiara e univoca la posizione espressa dalla candidata del centrosinistra, di fronte ad un Albertella che è stato si chiaro nelle sue dichiarazioni, ma si è mosso nell’ambito di un centrodestra da cui sono giunte dichiarazioni contrastanti e tali da non mettere chiarezza nel futuro del Castelli.

Che dire infine dell’appoggio e delle manovre di esponenti del centrodestra che agli occhi di  molti elettori hanno rappresentato un  richiamo non gradito alla vecchia politica?  Ma queste sono valutazioni che lasciamo ai partiti ….

 

  1. Valutazione a dir poco ineccepibile! Bravi e complimenti per l’obbiettività e franchezza che da sempre contraddistingue il vostro stile. Un vostro assiduo e affezionato lettore.

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