MARCHIONINI: IL CAOS E’ IL BIGLIETTO DA VISITA DI ALBERTELLA PER PIAZZA GARIBALDI A PALLANZA

MARCHIONINI:  IL CAOS E’ IL BIGLIETTO DA VISITA DI ALBERTELLA PER PIAZZA GARIBALDI A PALLANZA
Sospesa area pedonale e tolti i parcheggi  in via Manzoni ma fra 3 giorni si chiude e poi si riapre..caos! Ecco il biglietto da visita di Albertella.  E’ il titolo del seguente comunicato che riceviamo dal consigliere comunale Silvia Marchionini del gruppo Marchionini per Rabaini:
Agli annunci del sindaco abbiamo atteso i primi fatti. Pensavamo sospendessero le Olimpiadi per dare in mondovisione la riapertura della piazza Garibaldi alle..auto. Pallanza e’ nota per il paesaggio, le ville, le passeggiate incantevoli. Ma da oggi i pedoni,i ciclisti, i bambini, chiunque ami trascorrere del tempo libero, far acquisti o ammirare il Golfo Borromeo da un plateatico dovrà affrontare il via vai di auto che si dirigeranno in piazza alla disperata ricerca di un parcheggio.
Nel 2022 abbiamo colto l’occasione del PNRR per una nuova possibilità di fruire del fronte lago a Pallanza, di provare a costruire il futuro come già è avvenuto per altre città turistiche. A questo è seguito il rifacimento dell’ufficio turistico, la nuova vita del parco di Villa Giulia, il restaurato Mausoleo, l’investimento sul Museo e il bellissimo nuovo Municipio. Se si spingesse sull’acceleratore  il multipiano in via Crocetta (già finanziato) sarebbe pronto fra poco più di un anno.
Già sappiamo dai media (perché questo è lo stile della nuova Amministrazione, alla faccia delle tanto promesse commissioni) che l’istinto di contrastare a priori quanto ereditato, e meglio se condito da “vendette” (gli schermi dei pesci che da un mese sono in riparazione..) agita questa Giunta. Prima era tutto perfetto? No, ma da migliorare e non cancellare! Ad esempio con un progetto sul verde, con eventi continui da costruire con la Pro Loco e i commercianti per una stagione che arriva a ottobre.
Le macchine saranno l’evento! Perché di rassegne estive tanto strombazzate non se ne vede traccia (è solo l’8 agosto..confidiamo che qualcosa riescano a fare!).
La piazza è stata pensata per un traffico saltuario non regolare e costante: a breve si noteranno affossamenti, righe nere,  sporco. La vernice, lo diciamo per il sindaco tuttologo, per la segnaletica è efficace ed è ad acqua!i solventi sono nocivi dal punto di vista ambientale! Sicuramente l’amministrazione avrà pensato alla famosa manutenzione programmando gia’ i lavaggi straordinari e il ripristino della pavimentazione che si degradera’ in pochi mesi. Per tanto così perché l’amministrazione non ha consentito la sosta in piazza? Siete sicuri di poter fare tutto ciò con i vincoli del PNRR?
Nel frattempo il caos: oggi si apre domenica si chiude..telecamere dall’incerto destino e turisti disorientati. E’ facile prevedere, in questa confusione, le macchine parcheggiate di notte o di giorno sulla piazza. E’ consentito transitare in piazza in auto ma si tolgono i parcheggi: vedasi quelli di via Manzoni, utili per gli esercenti. Altre contraddizioni (la segnaletica non è terminata, e non sappiamo quanti posti per i residenti saranno tolti) ad esempio in via della Magnolie, o la mancanza di sicurezza per la velocità saranno evidenti nei prossimi giorni e leggeremo anche la delibera non ancora pubblicata.
Lo spettacolo del disfare è appena iniziato.
  1. Che coraggio… Verbania è come un gabinetto pubblico francese grazie a lei e tocca leggere queste cose. Disfare le precedenti scelte horror è un dovere verso i cittadini. Bene così!

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    • Disfare purché si migliori.

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      • Purtroppo il volto di Verbania è stato inesorabilmente sfigurato dagli ultimi anni della marchionini. Non dai primi. Ha completamente fallito sull’utilizzo dei fondi pnrr spendendo milioni per colate di cemento ed erba sintetica, raso al suolo piazze storiche, aprendo decine di cantieri (tutti necessari?) e soprattutto ha trascurato la manutenzione della città. Per chi a Verbania ci è nato e vissuto sempre queste cose non sfuggono. Avete mai visto questo traffico così intenso? E la sporcizia? E l’erba alta? Per non parlare dei parcheggi impossibili. Colpa della precedente giunta? In parte si. Ma questi comunicati e queste dichiarazioni sono davvero inaccettabili e denotano la totale mancanza di autocritica verso i propri errori, scaricando tutto sulla nuova amministrazione. Davvero una brutta cosa.

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  2. Alberto Spriano 8 Agosto 2024, 20:49

    La decisione dell’amministrazione di riaprire sperimentalmente Piazza Garibaldi alle auto, sebbene risponda a determinate esigenze locali, solleva una serie di criticità e pone interrogativi di diverso peso funzionale sulla reale sostenibilità di questa scelta.
    Punti a favore sono certamente l’accessibilità, in quanto la riapertura potrebbe facilitare l’accesso al centro per residenti e commercianti. Anche l’aggiunta di nuovi posti auto potrebbe alleviare parzialmente le problematiche legate alla sosta delle auto favorendo pubblici esercizi portando soprattutto i turisti verso gli alberghi storici di Pallanza.
    Scongiurata la presenza di auto in sosta com’era prima, parallelamente al lungolago.
    Una raccomandazione urgente riguarda un elemento critico non indifferente, in quanto riguarda la sicurezza stradale, ovvero quella dei ciclisti. Qui è necessario rimediare con urgenza. Il problema è creato dalla riduzione dell’ampiezza della carreggiata su Corso Zanitello che rappresenta un serio pericolo per l’incolumità dei ciclisti. La convivenza tra ciclisti e autoveicoli provenienti in senso opposto su Corso Zanitello potrebbe generare situazioni di conflitto e aumentare il rischio di incidenti considerato il restringimento della carreggiata causato dagli stalli dei parcheggi in linea lungo Corso Zanitello. Per risolvere il problema è necessario togliere con urgenza la linea parcheggio di Corso Zanitello garantendo così la sicurezza dei ciclisti che arrivano dalla ciclabile di via Vittorio Veneto per andare verso piazza Garibaldi.
    Considerato la viabilità in senso opposto delle auto è inoltre necessario disegnare il tratto ciclabile di Corso Zanitello a filo del marciapiede ricavato dallo spazio tolto ai parcheggi e delimitarlo con gli spot led fotovoltaici, i Led Solar Ground Marker già installati lungo via Vittorio Veneto.
    Il traffico pedonale nella piazza è da indirizzare con la segnaletica orizzontale non appena sarà disponibile, in quanto la presenza di auto in piazza potrebbe rendere meno sicuro lo spostamento dei pedoni, soprattutto nelle ore di punta in cui passeranno molte auto.
    ZTL e pedonalizzazione vanno comunque programmate. Limitare l’accesso delle auto al lungolago e a Piazza Giuseppe Garibaldi durante determinate fasce orarie o in periodi di alta affluenza turistica.
    Per quanto riguarda la prassi della pedonalizzazione, in generale essa è ben nota: prima si realizzano i parcheggi e solo dopo la pedonalizzazione dei centri storici, non il contrario, solo così si fanno vivere le attività economiche, si valorizza il patrimonio culturale e si migliora la qualità della vita dei residenti.
    La scelta di Verbania sembra andare in controtendenza rispetto a questo trend, ma non dimentichiamoci che a Verbania mancano parcheggi ovunque, in quanto non ne sono stati realizzati a suo tempo e ora bisogna esplorare delle misure correttive, fino a quando non spunteranno i parcheggi, per venire incontro a tutte le necessità.
    Una volta realizzati i parcheggi che mancano, si potrà agire di conseguenza, ricordato che ancora dopo 35 anni persiste l’uso pubblico a parcheggio per il fantomatico multipiano di Pallanza dietro le rovine consolidate delle scuderie di Villa Giulia e che al di sotto del tennis del lungolago di Pallanza sollevando i campi sopra la passeggiata si può ricavare un parcheggio suggestivo come quello progettato dal Nicolin nel concorso di idee per la sstemazione del lungolago di Intra, dove venne introdotto il paradigmatico parcheggio-darsena di 200 posti.
    http://www.studionicolin.com/exhibit/lungolago-di-intra/
    La riapertura di Piazza Garibaldi alle auto è una decisione che va valutata attentamente, tenendo conto delle sue potenziali conseguenze negative sulla sicurezza stradale, in primis, come ho detto la fascia ciclistica lungo Corso Zanitello in luogo dei parcheggi in linea.
    Poi bisogna ragionare sulla qualità della vita dei cittadini che risiedono sul lungolago e in piazza Garibaldi, sull’immagine della città e sugli eventi ed è qui che politica deve dimostrarsi intraprendente e competente.

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    • Tre posti auto tolti in via Manzoni, e se per caso fanno quello che dice lei ne tolgono 10 in Corso Zanitello, quindi posti auto aggiuntivi = ZERO. La scelta non è far passare le auto che non serve assolutamente a nulla, la scelta doveva essere trovare altre soluzioni e avere uno spazio libero dalle auto come fanno in tutte le città con amministrazioni serie… Riaprire è semplicemente un danno. Dietro le “rovine delle scuderie” costruiscono residence… altro che parcheggi. Fare un altro posteggio a lago (sotto i tennis) non risolve il togliere le auto dalla passeggiata che dovrebbe essere un obbiettivo fisso di tutte le amministrazioni, se vuoi andare a passeggiare a lungolago ci vai a piedi e parcheggi almeno a 100/200 metri di distanza.

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      • Alberto Spriano 10 Agosto 2024, 7:42

        La necessità di parcheggio è un dato di fatto per tutti coloro che risiedono sul lungolago, oltre agli alberghi storici, le attività economiche e relativi clienti.

        L’affermazione: basta parcheggiare a una distanza di almeno 100/200 metri dalla passeggiata per favorire la mobilità pedonale non risolve niente. A Pallanza mancano parcheggi ovunque.

        È urgente garantire la sicurezza dei ciclisti su Corso Zanitello. La riduzione della carreggiata causata dai nuovi stalli di parcheggio in linea e dal senso unico di percorrenza delle auto ha reso la convivenza tra biciclette che arrivano dalla ciclabile di via Vittorio Veneto e le automobili provenienti in senso inverso estremamente pericolosa. Questo aumenta significativamente il rischio di incidenti, in quanto non c’è lo spazio per far passare entrambi. Dev’essere delimitato il proseguimento della pista ciclabile a lago del marciapiede togliendo tutti i parcheggi lungo Corso Zanitello.

        Come ho detto, in questa fase sperimentale nulla vieta di utilizzare la ZTL a fasce orarie e giornaliere.

        L’affermazione che la creazione di nuovi parcheggi a lago, sotto i campi da tennis, non risolve il problema della presenza di auto sulla passeggiata non è veritiera perché consentirebbe di creare lo spazio per una vera ciclabile togliendo le auto lì parcheggiate. Il parcheggio sotto il tennis disporrebbe del circuito viabilistico via Vollenweider, via Castelli e Corso Tonolli. Se si vuole allontanare le auto e incoraggiare la mobilità pedonale e ciclabile bisogno in primis fare i parcheggi dando un servizio di parcheggio efficiente, togliere i parcheggi di superficie e creare delle vere piste ciclabili da 3 metri di ampiezza.

        La costruzione di residence dietro le “rovine delle scuderie” non è veritiera semplicemente perché siamo in altra zona, oltre via Panoramica, ex Hotel Astor.

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      • Discorso ideologico da sconfitta elettorale indigesta.

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  3. Per la precisione 8 Agosto 2024, 21:15

    In effetti le dichiarazioni di Marchionini non sono state riferite completamente: “Lo spettacolo misero del disfare è appena iniziato”. Questa è quella completa.

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  4. Promessa elettorale mantenuta ?direi proprio di no, anzi .un sacco di balle, la riapertura della piazza, non risolve assolutamente i problemi dei commercianti di Pallanza. Le automobili passano e vanno oltre, ,fanno ciao ciao, alla ricerca vana di un posteggio che forse troveranno a qualche km di distanza dalla piazza stessa ,Forse sarebbe meglio concentrarsi sulla ricerca di spazi idonei da sfruttare da adibire a nuovi posteggi, vedi zona ospedale, e non ex caserma dei carabinieri accanto alla scuola media Gino Strada .

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    • Si, certo. La strada gino media… Mi dispiace ma, si deve rassegnare. Di falsi profeti di cui diffidare ha già detto la Bibbia.

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      • Molto comodo non affrontare il nocciolo della questione : Pallanza , il lungolago, i commercianti, i parcheggi.Falsi profeti può essere vero , ma reali illusionisti è un dato di fatto.

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  5. Li abbiamo sopportati pure troppo gli illusionisti di Verbania. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.. o quasi Probabilmente quando l’illusione svanisce subentra la frustrazione. Vedremo tra 5 anni se Verbania sarà meglio o peggio. Saluti

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    • Qua si pensa solo al turismo , parcheggi ovunque ma hai nostri figli chi ci pensa .. è stato tolto un parco giochi e costruito un mega parcheggio… Cemento e solo cemento … Finita l’estate il turista va via ma i nostri figli non hanno un posto per giocare .. un posto sicuro e non come quello a Intra che se poco ti distrai trovi tuo figlio nel lago . Se togliete abbiate almeno la cortezza di ripristinare ciò che avete tolto poco più vicino e migliore . Lo avete spostato alla farmacia comunale super piccolo… Ma scusate il genitore che abita a Intra non automunito dove porta il proprio figlio a giocare in sicurezza?

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    • Oracolo di Intra 13 Agosto 2024, 12:34

      Se arriveranno ai 5 anni Roby, mi sembra una giunta di ” maltrainsema e barlafus ” purtroppo per noi cittadini……

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      • già…perché fino ad ora…guarda che i casini li hanno fatti prima, e se ci sono macchine parcheggiate alla cacchio e meno verde, Patty, mica lo hanno fatto in un mese questi che ci sono adesso. Una città va pensata in modo omogeneo e razionale. Ora sembra Gaza! per colpa di chi, chi, chi chicchirichi? MARCHIONINI E COMPANY. CHIARO?

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  6. Alberto Spriano 13 Agosto 2024, 8:36

    A leggere i commenti e le notizie ferragostane il quadro è sconfortante.
    Viene da chiedersi dove stiamo andando.
    Canicola di livello 4, 42 gradi a Ferragosto e ad ogni temporale temiamo il peggio com’è’ successo a Macugnaga e in Val Maggia dove ancora cercano corpi. Brucia la Grecia mentre l’Italia ha perso 4,15 milioni di quintali di prodotti agricoli per la cementificazione, mentre la desertificazione e la mancanza d’acqua cancellano 33mila posti di lavoro al Sud. L’Italia è spaccata in due dalla linea dell’aridità.
    Ormai è innegabile che stiano mettendo a dura prova il nostro pianeta. Il cambiamento climatico, l’inquinamento ma anche la perdita di biodiversità sono problemi urgenti che richiederebbero un’azione immediata e collettiva. L’unica area agricola inutilizzata, abbandonata da anni è l’amara constatazione: oggi interessano più le mazze dei frutteti biologici. Spiagge chiuse, balneazione proibita, torrenti da curare, fognature che vanno in crisi in una città che pensa ai selciati ma che invece dovrebbe avere ogni cura possibile del proprio lago e dei litorali.
    Manca la consapevolezza o meglio non interessa. Siamo interessati all’individualismo digitale.
    L’avvento delle tecnologie digitali ha indubbiamente modificato i nostri rapporti sociali. I social media e i dispositivi mobili ci connettono con un numero sempre maggiore di persone, ma creano l’isolamento nelle relazioni.
    Non c’è più il senso di comunità, di cittadinanza. Restano solo le associazioni, gruppi di amici che credono ancora in qualcosa. Solo loro.
    Acceso astio politico e assenza di collaborazione sono i “valori” che si riflettono anche nei commenti su una città sempre carente in tutto e per tutti, commenti dove nessuno si firma con il proprio nome. Perché?
    Perché nascondere le proprie opinioni dietro l’anonimato?
    Manca l’appartenenza alla comunità, un valore vero, fondamentale per il benessere individuale e collettivo.
    I legami sociali, il senso della Cittadinanza, la cooperazione in consiglio comunale dove sono finiti?
    È tutto perduto?

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