Ha suscitato vivaci reazioni e polemiche l’assegnazione a Verbania della bandiera nera da parte di Legambiente in merito ad una realizzazione nella Riserva Naturale del Fondo Toce considerata come grave violazione ambientale per un’area protetta. “La bandiera nera di Legambiente a Verbania per un impianto di biciclette per il tempo libero! Un evidente abbaglio senza dati oggettivi” è il titolo della seguente nota con cui giunge la risposta del sindaco Silvia Marchionini:
Nel rapporto di Carovana delle Alpi 2020 di Legambiente, emerge chiaramente che l’attribuzione delle bandiere verdi o nere non viene fatta sulla base di una classifica derivante da punteggi attribuiti a specifici e oggettivi indicatori ambientali (come avviene ad esempio per Ecosistema Urbano della stessa Legambiente), bensì deriva da una raccolta di pratiche segnalate a vario titolo sul territorio nazionale, e poi valutate in maniera assolutamente discrezionale.
La bandiera nera data a Verbania da Legambiente in questi giorni, per la costruzione di una pista per BMX (biciclette!) a Fondotoce, è una scelta quindi discrezionale e non basata su dati o indicatori oggettivi. A Fondotoce si costruirà infatti una pista per biciclette BMX, una struttura per il tempo libero a inquinamento zero! Non è forse adatta ad una città turistica e sportiva come la nostra? Fatta tra l’altro da investitori privati, in una zona collegata da una fitta rete di piste ciclo pedonali, senza parcheggi previsti sul Toce.
Crediamo che sia importante dare bandiere e voti solo sulla base di dati oggettivi e numericamente attendibili. Crediamo che additare una pista per biciclette come un’opera da bandiera nera suoni come strumentale e un evidente errore di merito.
Ricordiamo, inoltre, le decine di buone pratiche che ha Verbania, premiate dalla stessa Legambiente nella sua classifica di Ecosistema Urbano: il bando Amianto (uno dei pochi comuni che lo ha fatto), il bando Energia dal 2017, il progetto del Polo del Riuso, i progetti già finanziati sui due torrenti della città pensati per la riqualificazione e ricucitura sul territorio, senza dimenticare le politiche virtuose sulla raccolta rifiuti e l’impegno per le piste ciclabili e una città più a misura d’uomo.
Una bandiera nera per un impianto per biciclette e il tempo libero, formulata con alcune informazioni non corrispondenti alla realtà, crediamo sia un giudizio che, anche per qualsiasi cittadino, fa perdere a Legambiente credibilità. Speriamo che vogliano recuperare l’evidente errore commesso che sa di strumentalità e avversione agli investimenti privati.
Legambiente può visitare Verbania quando vuole per sincerarsi davvero della maglia giusta che indossiamo.
Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania
Sono d’accordo con il Sindaco. Che è stata diplomatica ma io dico che c’è stata malafede spinta appunto da una ideologia di fondo simil Gretina. E non aggiungo altro.
in verità c’è qualcuno che, nonostante sostenga d’esser pragmatico, è d’accordo con tale impostazione. E, di recente, ha ricevuto un endorsement proprio da te! Altro che Greta & associati, qua si procede come i vessilli al vento!
Non ho capito. Chi, cosa è quando. Hai il dono innato della mancanza di chiarezza. E fatti capire ogni tanto che almeno si sa se e cosa rispondere! Bambino dell’asilo! Grazie.
e invece credo che sia fin troppo chiaro, visto che mi hai già risposto: basta guardare il suo commento poco sotto. Diciamo che ho giocato d’anticipo! A buon intenditor poche parole, certo, purché si abbiano la capacità e la volontà di comprendere. E’ proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…… Prego, pensatore pendolare.
Ah. E allora? Io non sono prevenuto con nessuno..almeno fino ad ora. Certo che con te è dura. .
appunto, quindi di cosa si sta disquisendo? Di grazia…
ma si sa, molti di loro preferiscono quella rossa….
appunto, quindi di cosa si sta disquisendo? Di grazia….
chi perde di credibilità è evidentemente l’amministrazione (come recentemente ha cristallizzato il sondaggio del sole 24 ore sul gradimento dei sindaci). Vedete, il tentativo di mistificare la realtà è tutto in capo al Sindaco, perchè il tema non è “banalmente” una pista di BMX, ma una serie di gravi irregolarità che convergono in un punto ambientalmente molto delicato. Inutile dilungarsi, a breve il TAR si pronuncerà, e vedremo chi ha ragione.
e se il Tar dovesse invece dar ragione al Comune? Strano questo fuoco di fila nei confronti del Primo Cittadino, con un tempismo quasi perfetto…. Come vedi, tutti possono esser vittima di congiure orchestrate ad arte! Riguardo ai sondaggi, saranno mica gli stessi che, a giorni alterni, danno la Lega prima alle stelle e poi nella polvere?
e se il TAR desse ragione a Legambiente? tornereste tutti sui vostri passi e accettereste il fatto che la bandiera nera è pienamente meritata?
aspettiamo, in fondo cosa ti costa? Possibile che tu sia sempre prevenuto?
INFORMATO non necessariamente prevenuto. al link, il testo integrale del ricorso al TAR: https://piervalleit.blogspot.com/2020/06/ricorso-tar-atto-integrale.html
anche l’informazione è di parte.