Abbiamo pubblicato ieri l’intervento nel quale il presidente della provincia, Arturo Lincio, a proposito della proroga all’utilizzo dell’ex area dell’inceneritore a Mergozzo per il deposito di rifiuti da riciclare, sostiene che la Provincia non è competente e che sulla possibilità di adottare nuove ordinanze anche in via provvisoria, non intende emettere atti illegittimi. Ora giunge la risposta del sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, la quale, premesso che nel 2014 un’analoga ordinanza venne emessa dall’allora presidente Nobili per regione Nosere ed è dunque legittima come valido sarebbe un doveroso provvedimento per tutelare tutti i cittadini del Vco, invia a Lincio nonchè a Regione, Coub, ConSer Vco, Comune di Mergozzo e sindaci della provincia la seguente lettera:
Oggetto: Ordinanze contingibili ed urgenti emesse dalla Provincia ex art 191 D lgs 152/2006 – Richiesta di rideterminazione e ridefinizione dei tempi ivi previsti nelle more del completamento del nuovo impianto nel Comune di Ornavasso. Eventuale adozione di ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell’art 50 D Lgs 267/2000.
Faccio seguito alla riunione di lunedì, nella quale è emerso il rifiuto della Provincia in ordine alla reiterazione dell’ordinanza emessa ai sensi dell’art 191 D.Lgs 267/2000.
A tale proposito osservo che la proroga dei tempi originariamente concessi dalla Provincia con le tre note ordinanze, costituisce atto politicamente doveroso e, per altro, neppure lesivo di alcun interesse pubblico nel caso di specie, atteso che proprio il mancato differimento dei tempi previsti comporterebbe una gestione dei rifiuti del tutto antieconomica oltre che del tutto incompatibile con la finalità di tutela e preservazione dell’ambiente. E ciò a maggior ragione nel caso di specie, atteso che il Coub ha dimostrato di essersi attivato per la delocalizzazione dell’Impianto di Prato Michelaccio e che la progettazione nonché l’iter di approvazione del nuovo impianto hanno subito rallentamenti a causa delle restrizioni normative Covid e, dunque, per cause non imputabili al Coub ma costituenti causa di forza maggiore di cui la Provincia non può non tener conto.
Pertanto, nelle more della delocalizzazione dell’impianto insisto per la proroga dei termini previsti nell’ultima Ordinanza, atto la cui adozione è doverosa da parte della Provincia. Segnalo infine al Coub ed ai Comuni il potere di ordinanza riconosciuto dall’art 191 D Lgs 152/2006 ai Sindaci per evitare il degrado del territorio e dell’ambiente che si verificherà nella malaugurata ipotesi in cui la Società che gestisce i rifiuti dovesse essere costretta a percorrere chilometri e chilometri sul territorio provinciale per raggiungere un luogo diverso e molto più lontano per lo stoccaggio dei rifiuti.
Nella foto il sindaco Marchionini