Folto pubblico nonostante il tempo inclemente, numerosi amministratori presenti all’assemblea sulla questione ospedaliera in corso a Palazzo Flaim che Silvia Marchionini ha convocato ed introdotto. Nelle parole del sindaco toni cauti perché la scelta della Regione Piemonte sul nuovo assetto ospedaliero sarà comunicata ufficialmente dal presidente Cirio e dall’assessore Icardi solo il giorno 25 ottobre, ma al tempo stesso la preoccupazione per notizie che si sono diffuse e che potrebbero preludere a decisioni fortemente penalizzanti per la sanità del territorio e dunque per la salute dei cittadini. La realtà che vede il 37 per cento di coloro che necessitano di cure ospedaliere rivolgersi altrove, impone la ricerca di una soluzione che vada nell’interesse di tutti i cittadini e che risolva i problemi attuali. La quasi totalità dei medici si esprime a favore di un ospedale unico nuovo in grado di superare le difficoltà esistenti. Ora esiste un progetto in tal senso, ci sono le premesse e ci sono i fondi necessari, per cui sentire che la soluzione potrebbe essere potenziare il San Biagio e che il Castelli potrebbe essere affidato a non meglio identificati privati non può che tormentare e inquietare. Una simile eventuale indicazione sarebbe velleitaria e irrealizzabile, solo pensando alle conseguenze devastanti che provocherebbe non solo al Verbano, ma alla sanità locale nel suo complesso. Ed è semplicemente inconcepibile ascoltare che se ne potrebbe fare una questione di rivincita per avere Domodossola perso alcuni uffici provinciali. Nulla di certo si sa ancora su quanto verrà comunicato, ma il solo fatto che di simili ipotesi si senta parlare impone perciò di prepararsi a non subire scelte che sarebbero sciaguratamente penalizzanti e ad affrontarle subito senza esitazione.
Nelle foto l’assemblea a Palazzo Flaim
