MIGRANTI E POLEMICHE

MIGRANTI E POLEMICHE

Impazzano sul web anche a livello locale le polemiche in seguito a dichiarazioni e commenti sull’ultima tragica vicenda della morte di parecchie centinaia di migranti.  Premesso subito che alcuni interventi (anche di esponenti politici) appaiono di un livello e di uno squallore davvero sconcertante e preoccupante per un problema di simili implicazioni, osserviamo che gran parte dei commenti ruotano ad una dichiarazione del consigliere comunale Stefania Minore e alle conseguenti dichiarazioni del segretario cittadino del Pd Riccardo Brezza.  Migliaia di immigrati ogni giorno, ospitati in alberghi a 4 stelle ormai al completo. Mi chiedo ma i turisti questa estate dove li mettiamo? Non se ne può più!   è la dichiarazione di Minore che ha dato fuoco alle polveri.   Dopo queste parole Brezza è intervenuto con il seguente comunicato dal titolo “Anche a Verbania ci sono gli sciacalli”:

Leggendo quanto scrive la consigliera di minoranza Stefania Minore non ci sarebbe molto da aggiungere. Dopo l’uscita dal M5S lo spostamento di Minore verso le posizioni più becere e xenofobe è evidente ormai a tutti.  Esternazioni degne del peggior sciacallaggio politico, così lontano dalla sensibilità e dalla storia della nostra città. È davvero triste vedere cosa ci si riduca a fare per qualche preferenza in più alla successive elezioni. 

La riflessione che viene naturale è ovviamente più vasta della bassezza dimostrata da Minore. Dietro a posizioni come queste c’è un problema enorme di cultura politica, un problema di umanità e di incapacità nel leggere la storia del mondo. Chi si ostina a trattare il tema della migrazione in questo modo si pone fuori dalla storia e decide di puntare sugli istinti più disumani e bestiali insiti nell’uomo. Specialmente nell’uomo in difficoltà, stanco, impoverito, spesso arrabbiato.  Chi si accanisce come uno sciacallo su questi corpi morti, dimostra tutta la sua inadeguatezza ma segnala un pericolo enorme per la nostra democrazia. In fasi difficili come quella che stiamo vivendo i semi di odio, razzismo e xenofobia rischiano di portare frutti, amari e terribili. La storia insegna. 

È importante fare fronte comune contro tutto questo, è importante che il mondo democratico si mobiliti per affermare un’altra umanità. Di questo abbiamo un disperato bisogno: questi segnali non vanno sottovalutati. L’appello è a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che non ci stanno a giocare questa guerra disumana e bieca. 

Pensateci, pensiamoci, agiamo. 

P.s. Anticipo già io gli attacchi che attirerò con questo post. Qualcuno mi accuserà di lavorare nel mondo dell’accoglienza dei migranti e quindi di rappresentare nelle mie posizioni un conflitto di interesse. Lo so, le falsità dette in questi giorni sono state molte. Io sono tranquillo perché chi mi conosce, conosce anche la mia storia e la mia sensibilità. È vero, dopo anni di volontariato questa si è tradotta in un’opportunità lavorativa, non penso che questo possa rappresentare una scandalo. È per me solo un modo di rimanere fortemente ancorato ad una parte di umanità sofferente; fare di questo una situazione anche lavorativa, come fanno i tanti che lavorano nel mondo del sociale, non mi pare uno scandalo. Uno scandalo sono invece la falsità dette sul mio conto, alle quali si risponde con i fatti. E io questo provo a fare, un passo dopo l’altro, sulla strada, per affermare un cultura diversa da quella dell’odio e dei respingimenti, in tutti i sensi. 

La polemica si è allargata anche a livello politico in seguito ad altre dichiarazioni dello stesso Brezza che hanno chiamato in causa la Lega Nord e il suo segretario cittadino Roberto De Magistris, che ha risposto con il seguente comunicato:

Apprendiamo dagli organi d’informazione delle ultime esternazioni del segretario cittadino del Pd le cui elucubrazioni non ci tolgono di certo il sonno, le consideriamo una leggera brezza…. capiamo d’altronde, che come i colleghi di partito romani “tiene famiglia” e deve difendere il posto di lavoro che col sudore della fronte si è guadagnato.

Capiamo che senza clandestini perderebbe il suo posto di guardiano/portinaio/assistente della struttura che li accoglie ad Antoliva, ma questo non lo autorizza a diffamare il prossimo, tantomeno chi paga il suo stipendio con le proprie tasse.

Ci vuole un bel coraggio a dar dello sciacallo agli altri.

Comunque, pur tollerando le esternazioni di un giovane che vede minacciato il suo futuro sia di portinaio sia di politico, gli consiglio sommessamente di pesare bene le parole quando si riferisce al sottoscritto,  perché non tollereremo illazioni o diffamazioni da parte di nessuno.

Le posizioni della Lega Nord sono note a tutti e non da ora.

Altro che razzisti o xenofobi, siamo preoccupati perché siamo noi e tutti i cittadini le vittime del buonismo e dell’ipocrisia della sinistra che pensa a tutti –a partire da se stessi -, meno a chi ha lavorato e pagato le tasse tutta la vita come i nostri pensionati e esodati.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.