MINORE-ALBERTELLA, LA POLEMICA NON E’ FINITA

MINORE-ALBERTELLA, LA POLEMICA NON E’ FINITA

Abbiamo pubblicato alcuni giorni or sono il polemico botta e risposta tra il consigliere comunale Stefania Minore (ex Lega, ora Gruppo Misto) e il sindaco di Cannobio (nonché probabile candidato a primo cittadino di Verbania) Giandomenico Albertella a proposito del servizio di accalappiamento e custodia dei cani randagi.  Al richiamo di invitare il Comune di Cannobio a pagare quanto dovuto per il servizio, Albertella rispondeva ricordando i ruoli di amministratori e funzionari. Ora Minore torna alla carica parlando di “inelegante gaffe dell’aspirante sindaco”.

Ad Albertella – scrive in un comunicato – abbiamo semplicemente chiesto di pagare i debiti del Comune di Cannobio nei confronti di Verbania, ma nel goffo tentativo di difendersi ci accusa di non conoscere i ruoli e scarica le responsabilità sul suo dirigente. Veramente imbarazzante apprendere da Albertella che come amministratore non metta il naso nel bilancio di Cannobio, quando è proprio il suo ruolo decidere come spendere i soldi e ci viene difficile pensare che, in assenza del rinnovo della convenzione,  il dirigente abbia pensato in autonomia di pagare il 2017 e non i due anni precedenti, senza che lui ne fosse informato.  A questo punto nel chiederci se abbia le carte in regola per amministrare un Comune come quello di Verbania che ha un volume otto volte più grande di Cannobio, suggeriamo cosa si può fare per pagare il debito:  se le quote non sono state pagate perché non inserite nel bilancio preventivo (scelta politica) si confronti con il dirigente del Dipartimento servizi finanziari indirizzandolo ad individuare le risorse per pagare il conto. Bene, ora che è informato, ci aspettiamo che paghi il debito tempestivamente.

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