MOBSTER, IL PUNTO SUL PROGETTO DI MOBILITA’ ELETTRICA E TURISMO SOSTENIBILE

MOBSTER, IL PUNTO SUL PROGETTO DI MOBILITA’ ELETTRICA E TURISMO SOSTENIBILE

Intenso e produttivo il meeting di due giorni su Mobster e mobilità sostenibile a Verbania. Si è svolto tra l’altro un incontro sul tema “Verso una mobilità a zero emissioni – Strategie e buone pratiche per favorire la transizione energetica” con tavola rotonda fra gli esperti del progetto. Sono intervenuti con esponenti del Comune, tra cui il sindaco Silvia Marchionini e lo staff del Comune che sta seguendo con l’assessore all’ambiente Giorgio Comoli la mobilità elettrica con grande professionalità,  rappresentanti dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research, Protoscar, Business & Product Development – Neogy,  Vco Trasporti.

Il Progetto Interreg Mobster – Mobility and Tourism Going Electric – Mobilità e turismo sostenibile con veicoli elettrici –  vede italiani e svizzeri uniti per promuovere appunto la mobilità elettrica e il turismo sostenibile nelle località transfrontaliere italo-elvetiche accrescendone l’attrattività turistica. Ne sono pertanto oggetto con finanziamento UE strategie di sviluppo per auto e bici elettriche, buone pratiche adottate sul territorio e modelli economici innovativi con il coinvolgimento di partner italiani e svizzeri di Alto Adige, Vco e Canton Ticino. Partner italiani sono Eurac Research, Comune di Verbania, Vco Trasporti, Alperia Smart Mobility, partner svizzero Protoscar. Sono previste tra l’altro analisi dettagliata del turismo e definizione del fabbisogno e della corretta infrastruttura di ricarica per bici e veicoli elettrici,  portale dedicato con informazioni sulle strutture di elettromobilità disponibili,  installazione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli e acquisto di imbarcazione elettrica, prototipo delle infrastrutture innovative di utilizzo turistico, sensibilizzazione degli operatori di settore verso la tematica mobilità elettrica.

  1. La genialata: barche elettriche (lodevole) in bella mostra sui giornali, ma le vecchie serre che si trasformano in edifici in cemento ad uso ricettivo, le dimentichiamo? molto ecologico https://www.verbaniafocuson.it/n1593507-satira-ma-non-troppo.htm

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  2. avanti con la dittatura nazi-ambientalista e poi fa tanto glamour 😉

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  3. Sono stanco di dichiarazioni di intenti che non portano mai ad un reale diminuzione della CO2 emessa. La nuova barca elettrica di cui tanto si parla? Spero non sia un metodo per portare i turisti con barche a motore (anche se elettrico) dove fino a ieri era vietato entrare con barche a motore. Intendiamoci, se chi deve vigilare sulla Riserva di Fondotoce, dice che ci sono periodi in cui si può entrare nel canneto senza arrecare danni, a me sta bene. Trovo però che sia una trovata pubblicitaria che non porta ad una reale diminuzione delle emissioni di CO2 emessa.
    Anche la proposta “mobilità e turismo sostenibile” è una trovata pubblicitaria.
    Dobbiamo diminuire le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Di quanto sono diminuite dal 27 settembre 2018, giorno in cui a Verbania si è svolta la manifistazione per il clima a cui hanno partecipato oltre 1000 persone e durante la quale l’assessore brezza ha raccontato che Verbania avrebbe sottoscritto la dichiarazione di emergenza climatica?
    Non ho visto che siano stati posizionati pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici.
    Non ho visto l’approvazione di un piano delle piste ciclabili cittadine.
    Il sindaco vuole creare un prato sopra un posteggio, spendendo 10 milioni di euro. Un’opera la cui costruzione e la cui gestione (per le lampade di illuminazione) produrrà tonnellate di CO2. C’è un piano per la sua mitigazione?
    Intanto si permette la distruzione di aree verdi all’interno del tessuto urbano ed anche nel Piano Grande per realizzare nuovi edifici. Bisognerebbe fare il contrario: demolire gli edifici fatiscenti e non utilizzati per creare delle aree boscate.

    Perchè non mettere dei sensori di presenza nel nuovo posteggio multipiano in modo da ridurre il consumo energetico durante le ore notturne in cui nessuno usa lo stabile? Basterebbe lasciare poche lampade accese lungo un percorso preferenziale (a favore della sicurezza) e spegnere tutte le altre. Mettere poi dei pannelli fotovoltaici sul tetto per produrre almeno la stessa quantità di energia elettrica che l’immobile consuma.

    Questa amministrazione fa cose non coerenti con quanto didichiara.
    Basta dichiarazioni vuote.

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