MORTI SUL LAVORO E NON MORTI BIANCHE

MORTI SUL LAVORO E NON MORTI BIANCHE
Da Vladimiro Di Gregorio, consigliere comunale di Baveno, e Lucio Scarpinato, consigliere comunale di Verbania, riceviamo un comunicato congiunto relativo ai morti sul lavoro, che in Italia nel 2020, nonostante la pandemia, il lockdown, la chiusura per mesi di fabbriche e aziende,  sono aumentati del 16,6% rispetto il 2019.  In totale 1270 omicidi sul lavoro, più di 3 morti al giorno.  Scrivono i due consiglieri:   Abbiamo letto e sosteniamo l’appello  dell’operaio metalmeccanico Marco Bazzoni, rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza della Provincia di Firenze, perche’ queste tragedie inaccettabili non vengano piu’ chiamate morti bianche, ma con il termine piu’ appropriato, cioe’ morti sul lavoro o omicidi sul lavoro. Perche’ il termine morti bianche e’ un termine ipocrita, ed e’ una presa in giro per i familiari e per le vittime del lavoro. Non sono mai morti bianche. Le parole sono molto importanti ed ogni morte sul lavoro merita rispetto.

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