L’Università del Ben Essere Auser di Verbania si sta occupando della creazione di un nuovo parco attrezzato per gli anziani. Il progetto nasce da Auser Insieme, associazione che si occupa di “invecchiamento attivo”, di promozione sociale, di attività motorie, culturali e che creino occasioni di socialità anche per le persone più anziane. Il parco in questione sarà localizzato di fianco al Centro dell’associazione Rosa Franzi, dove sorge un’area verde incolta e semiabbandonata che già è stata ripulita durante la bella stagione grazie all’intervento dei volontari e grazie a quella che è stata simpaticamente chiamata “parco terapia”, permettendo a chi voleva di muoversi e fare dell’attività fisica in compagnia per poter pulire una zona degradata.
Da qui è nata l’idea di poter creare un’area verde permanente attrezzata aperta a tutta la città e al pubblico, ma particolarmente attrezzata per anziani con strumenti e strutture apposite, realizzazione già molto presente all’estero e poco in Italia. Per ora già è stato sistemato su un’area di 100 metri quadri un appezzamento di prato sintetico in cui soprattutto durante l’estate è stato possibile svolgere numerose attività per gli iscritti, precedentemente svolte presso il teatro Il Maggiore abbandonato dopo l’allestimento del centro vaccinale. La creazione del parco rientra nel progetto “Vecchietti a chi”, finanziato sia da Fondazioni, sia dal Comune di Verbania, sia dalle sottoscrizioni all’associazione che vede al momento iscritte ben 350 persone e ai sostegni che ad essa vengono generosamente dati. Per finanziare l’associazione vengono anche creati eventi o occasioni speciali, come la castagnata che si terrà martedì 9 novembre alle ore 15 presso il Centro, un’occasione di socializzazione organizzata anche proprio per raccogliere fondi.
Per la creazione del parco ci vorrà ancora qualche mese, si prevede di finirlo entro la prossima primavera – ci fa sapere la presidente dell’associazione Maria Santina Cattano – per poterlo aprire al pubblico completo con le sue attrezzature. Proprio in merito agli attrezzi si è cercato di incentivare il loro acquisto da ditte italiane, cosa risultata abbastanza difficile visto che questa tipologia di strumenti sul mercato italiano non è molto presente a differenza di quello spagnolo o americano. Fortunatamente, in seguito all’inaugurazione di un nuovo Parco ad Arona, si è riusciti a localizzare una ditta presente sul nostro territorio con cui l’associazione ha preso contatto. Sicuramente c’è da parte della presidente e da parte di tutta l’associazione Auser Insieme una forte volontà di portare avanti questo progetto, una novità sul nostro territorio, anche un po’, perchè no, per l’ambizione, di poter avere proprio a Verbania il primo parco attrezzato per anziani.
Sara Corbella