
Che non pubblichiamo lettere, interventi, commenti contenenti insulti, espressioni volgari e simili, lo abbiamo detto più volte e i nostri lettori ben lo sanno. Ci sono però altri principi a cui vogliamo attenerci di cui alcuni sembrano invece meno consapevoli, stando almeno ai “rimproveri” di lettori che si lamentano non trovando nelle nostre pagine traccia di loro interventi. Il motivo c’è e vorremmo proprio che fosse altrettanto chiaro. Ci riferiamo infatti a “contributi” ispirati in modo implicito o esplicito a tesi negazioniste (vuoi in riferimento a fatti storici, vuoi a circostanze di attualità), nonchè a fake news e terrorismo mediatico costruito contrapponendo alla informazione ispirata a conoscenze scientifiche, rispetto dei dati e della realtà dei fatti una irresponsabile disinformazione che alimenta un clima di paura e sfiducia. Atteggiamenti tanto più gravi quando hanno a che fare con il mancato rispetto dovuto alla salute delle persone, come accade in particolare nei confronti della doverosa osservanza di ciò che impongono le norme per limitare l’attuale pandemia. E non basta, poichè spesso si aggiungono espressioni di scherno se non peggio nei confronti di coloro che a tali norme si attengono con etica civile, sociale e buon senso per favorire il ritorno alla normalità.
Dicendo che non pubblichiamo, come scelta di comportamento corretto e responsabile, interventi di chi si fa portavoce di informazioni distorte, scandalistiche e irresponsabili, non possiamo che aggiungere la nostra più ferma disapprovazione per gli organi di informazione che si prestano a recepire e diffondere simili prese di posizione. Ora ci si indigna perchè c’è chi passa ad atti di violenza, ma non si deve dimenticare che della stessa violenza e dunque da condannare con identica fermezza sono anche intrise parole che in modo subdolo e squalificante aprono la strada a comportamenti irresponsabili di ogni genere.
parole sante, basta perdere tempo con queste corbellerie negazioniste, revisioniste e cospirazioniste….