
A Verbania i positivi ammontano a 130 (-4), pari a 4,26 per 1000 abitanti. Nell’arco degli ultimi 22 giorni i positivi in città sono scesi di 103 unità (da 233 a 130).
Sono 28.889 (+113 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.744 Alessandria, 1.690 Asti, 1.016 Biella, 2.649 Cuneo, 2.494 Novara, 14.631 Torino, 1.205 Vercelli, 1.097 Vco, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 109 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 136 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.900 (-121 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.148. I tamponi diagnostici finora processati sono 218.071, di cui 120.333 risultati negativi. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti sono 9.003 (+272 rispetto a ieri): 635 (+0) in provincia di Alessandria, 380 (+16) in provincia di Asti, 472 (+18) in provincia di Biella, 958 (+9) in provincia di Cuneo, 806 (+33) in provincia di Novara, 4.771 (+46) in provincia di Torino, 401 (+11) in provincia di Vercelli, 499 (+38) nel Vco, 81 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3.274 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. A3.428 ammonta il totale dei deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 602 Alessandria, 204 Asti, 167 Biella, 300 Cuneo, 295 Novara, 1.536 Torino, 171 Vercelli, 120 Vco, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Il presidente Alberto Cirio e gli assessori valuteranno il calendario delle prossime riaperture delle attività economiche dopo il confronto con il Ministero della Salute che avverrà nei prossimi giorni alla luce dei dati del monitoraggio in corso. Ferruccio Fazio, a capo della task force per la Fase 2, afferma che il monitoraggio giornaliero sul coronavirus è un passo avanti importante che ci consente di valutare le aperture o la possibilità di eventuali nuove chiusure se si verificasse la ripresa dei contagi in alcune zone. Un’eventuale ripresa dei contagi sarà condizionata da tre fattori: distanziamento sociale, uso di mascherine e tracciatura dei contatti stretti. L’epidemiologo Paolo Vineis dichiara che in generale il Piemonte e Torino stanno andando bene, anche rispetto ad altre regioni italiane. L’indice di contagio è sotto 0,5.