NIENTE ANCORA DI DECISO PER LA SEDE DELL’ISTITUTO MAGGIA

NIENTE ANCORA DI DECISO PER LA SEDE DELL’ISTITUTO MAGGIA

Il presidente della Provincia, Arturo Lincio, e il consigliere delegato, Giandomenico Albertella, hanno incontrato oggi  insieme al Sindaco di Stresa , Giuseppe Bottini ed al Presidente di Hospes, Riccardo Fava, il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto Maggia, Fiorenzo Ferrari.  E’ stata l’occasione per avviare una proficua collaborazione e per fare il punto della situazione in merito al futuro dell’Istituto ed alla fase transitoria e per ribadire la stretta connessione tra Città di Stresa e Istituto Alberghiero Maggia.  La Provincia ha riferito di aver prorogato per un solo anno il contratto di locazione con il Collegio Rosmini con l’obiettivo di individuare a partire dall’anno scolastico 2020- 21 una più idonea collocazione delle aule oggi ospitate al Rosmini ed il Comune di Stresa ha  avviato contatti per reperire idonei spazi da adibire transitoriamente all’attività didattica.   Per la costruzione della nuova sede – dichiara Lincio –  la Provincia ribadisce che la disponibilità economica immediata inserita a bilancio è di circa 6,7 milioni di euro,  mentre per i rimanenti di 8,6 milioni di euro richiesti alla Regione Piemonte, intervento ritenuto finanziabile con determinazione dirigenziale regionale,  occorre attendere il decreto ministeriale che recepisca le indicazioni regionali. Solo all’atto del ricevimento degli atti attestanti la totale disponibilità economica potremo avviare tutte le procedure amministrative per costruire la nuova sede del Maggia e Provincia, Comune di Stresa, Hospes e Istituto Maggia non perderanno un giorno per definire tempi, cronoprogramma e modalità di intervento per garantire un futuro certo ed adeguato all’Istituto, vera eccellenza del nostro territorio.  In tale ottica tutti stiamo lavorando per giungere al momento della disponibilità totale dei fondi e  per individuare la soluzione maggiormente condivisa che tenga conto delle osservazioni avanzate da tutti i soggetti interessati.

Nella foto Albertella e Lincio

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