NON SI DEVE USCIRE A CORRERE!

NON SI DEVE USCIRE A CORRERE!

Uscire di casa per correre un po’:  c’è ci si attiene al divieto di lasciare la propria abitazione, chi purtroppo non se ne fa un problema e se ne va in giro come se niente fosse, chi resta  nel dubbio e chiede consigli.  Per tutti coloro che si trovano nella seconda e terza categoria di persone, ecco l’utile intervento di una persona molto nota che di correre ne sa qualcosa e cioè il presidente di Avis Marathon Verbania, Maurizio Forella: lo capiranno tutti?…

Al di là di quello che dice il decreto (e le sue interpretazioni) che di fatto permetterebbe di uscire singolarmente per fare attività fisica rispettando la distanza di un metro da chi incontri, credo sia importantissimo per tutti noi rispettare rigorosamente i comportamenti che evitano il diffondersi del contagio e quindi di fatto invito tutti ad una interpretazione più restrittiva e di conseguenza a non uscire proprio!!!! Pensate se tutti i podisti e non, facendo la lettura come sopra del decreto, uscissero a correre….. si formerebbero degli assembramenti (anche nel rispetto del metro) sui percorsi che faciliterebbero facili contagi (da immagini e foto questo succede purtroppo…..).

Io stesso qualche giorno fa sono andato a fare una corsetta sul fiume (era l’ultima) ma credo che sia importante, per uscire il prima possibile da questa emergenza, “stringere ancora di più le maglie” e lasciare passare qualche settimana per favorire l’abbassamento dei contagi. Sarà ancora lunga ma siamo abituati alle maratone e alle lunghe fatiche di resistenza, quindi dimostriamo che siamo podisti ma anche cittadini più che corretti e NON USCIAMO A CORRERE!!!!   La corsa che fa bene al fisico non la reputo una necessità inderogabile….. arriveranno tempi migliori e allora ci troveremo tutti per festeggiare e organizzeremo quelle uscite di gruppo che tanto ci piacciono: per ora aiutateci ad aiutarci!!!!!

  1. il concetto è un altro, perché se comincia dicendo che è permesso uscire da soli e poi dice uscendo si creano assembramenti, cosa pensa la gente? allora esco tanto l’importante è che non creo assembramenti. non bisogna parlare così, gli italiani non sono cinesi che stanno alle regole, gli italiani trovano tutte le scuse per fare i furbi!
    se proprio si vuole fare leva sulla responsabilità degli italiani (ma secondo me non basta, ci vuole un divieto esplicito), al limite bisogna dire che se uscite, fate una corsetta, vi prendete una storta o peggio, avete bisogno di andare all’ospedale, allora da una parte create casino ai poveri infermieri e medici, che sono già strapieni di lavoro, dall’altra rischiate pure voi perché finite in un luogo che in questo momento è meglio evitare. se si può. voi potete evitarlo, stando a casa.

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    • c’è anche un altro aspetto: alcuni, stando a casa, sono tentati da un maggior appetito, sperando poi di alleggerirsi con la corsetta. A questo punto, considerando anche la durata ultra-mensile di quarantena collettiva, forse bisognerebbe bilanciare un po’ la dieta.

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