Il comitato “Non una di meno Vco” ricorda le iniziative promosse in sede locale in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di genere. In molte parti della città densamente frequentate e anche davanti alle scuole sono stati affissi di volantini e striscioni per creare il massimo coinvolgimento. Si segnala che uno striscione è stato strappato poco dopo la sua affissione: Perché non c’è solo chi dimentica, ma anche chi sceglie di cancellare. La violenza patriarcale è anche questa: mettere a tacere chi denuncia la sua esistenza. Durante un presidio “Vogliamo contarci vive” nel parco Besozzi-Benioli a cui ha partecipato un centinaio di persone, è stato letto il comunicato nazionale e ai rami di un albero sono ste appese decine di pezzi di stoffa con scritti i nomi di vittime di femminicidi, lesbicidi e transcidi. Con quelle conteggiate dall’Osservatorio nazionale di Non una di meno, c’erano anche le 9 vittime di femminicidi avvenuti nella provincia del Vco dal 1983 a oggi.