NUOVA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA ASL VCO: E ORA?

NUOVA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA ASL VCO: E ORA?
L’elezione della nuova Conferenza dei Sindaci dell’Asl con la presidenza di Giandomenico Albertella si cala come abbiamo già evidenziato in una fase estremamente delicata e fluida per la sanità del Vco, alle prese con  la questione ospedaliera che si trascina da decenni e con problemi assai complessi come come la mancanza di medici di base, il sistema di emergenza, la creazione delle case di comunità  per l’organizzazione del sistema sanitario sul territorio. Lo stesso Albertella ha già avidenziato come sia urgente affrontare le questioni sul tappeto, ma è evidente che al momento la stessa elezione della Conferenza dei Sindaci e tutto il sistema si regge su un equilibrio alquanto precario e che rischia di saltare, a fronte di visioni diverse e in particolare di almeno tre visioni contrapposte sul futuro ospedaliero del Vco.  Le dichiarazioni che giungono da amministratori e politici confermano le contrapposizioni esistenti e non lasciano al momento emergere vie d’uscita condivise. Ultimo in ordine di tempo, riceviamo un comunicato del Movimento 5 Stelle Verbania dalk titolo “Conferenza dei Sindaci, nulla di pervenuto”: Il problema principale resta irrisolto: Regione e Sindaci per anni si sono rimbalzati il compito di decidere, portare proposte condivise in tema ospedaliero. Dal canto suo la Regione non ha mai detto chiaramente cosa vuole, ma soprattutto, cosa si può effettivamente fare. Le linee guida nazionali  sanciscono che  il Vco avrà un solo DEA di primo livello sia  per la sostenibilità economica che la professionalità. Questa è la realtà e bisogna affrontarla. La conferenza però ha evitato di parlare di questo tema con silenzio che rischia di veder mettere continue toppe ai nostri nosocomi anzichè pensare a soluzioni a lungo termine. È tempo che la politica si faccia da parte e ascolti esperti e tecnici su cosa è bene per la salute pubblica del nostro territorio. Tutti convergono con un’unica soluzione: un ospedale unico baricentrico. Si affrontino quindi tutti i temi per risolvere le criticità attuali ma ci si assuma la responsabilità di creare un futuro concreto e sostenibile per il sistema ospedaliero della nostra provincia.

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