NUOVA INTITOLAZIONE ALLA SCUOLA CADORNA: NOI DICIAMO SI

NUOVA INTITOLAZIONE ALLA SCUOLA CADORNA: NOI DICIAMO SI

Riceviamo la seguente lettera e pubblichiamo: Siamo lettori di Verbania MillEventi e da giorni seguiamo gli sviluppi del caso nato dalla proposta del cambio di intitolazione della scuola media da Luigi Cadorna a Gino Strada, di cui ormai si sta interessando anche la stampa nazionale. Leggiamo le considerazioni legate all’origine locale di Cadorna, come quelle derivanti da questioni ideologiche. A noi interessa l’aspetto prettamente scolastico e dunque didattico della vicenda e a tale proposito abbiamo letto sul quotidiano “La Stampa” un articolo con riflessioni che esprimono come meglio non si potrebbe il nostro pensiero. Ci permettiamo di estrapolare: “Cadorna non è una figura a cui intitolerei una scuola, non un uomo a cui gli studenti dovrebbero tendere o avere come modello di riferimento. Invece la intitolerei  a un medico, a un uomo che ha speso una vita intera a curare, a lavorare, a salvare, a fare la rivoluzione con un bisturi al posto di un fucile. Gino Strada è un uomo a cui vorrei che i ragazzi di una scuola media aspirassero ad assomigliare, nelle intenzioni e nei progetti”.  Si ricorda in seguito che il dirigente scolastico Raffaele Sisto  considera la figura di Gino Strada più in sintonia con i valori che oggi vuole trasmettere la scuola, mentre altri ritengono che la vicenda sia un’applicazione della cultura della cancellazione e si conclude che non è così: “Nessuno cancellerà Cadorna dai libri di storia, nessuno dimenticherà Caporetto e le decimazioni disumane, così come nessuno dimenticherà Gino Strada, ma è certo che nessuno lo dimenticherà per opposti motivi”.   Condividiamo pienamente, soprattutto perchè c’è di mezzo il riferimento ad un luogo dove si devono educare le giovani generazioni e auspichiamo che ciò avvenga con riferimento a principi ed esempi di pace, tolleranza, integrazione e amore per il prossimo.

 

 

  1. mi unisco volentieri!

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  2. È giunto il momento di formulare una verifica nazionale di intitolazione a vie, scuole, ospedali e via dicendo. Questo è giusto.
    Ma non solo per i soggetti che hanno una scarsa reputazione, bensì per TUTTI.
    Anche persone del calibro di Garibaldi, che, sebbene guidate da ideali del loro tempo, hanno ucciso.
    Dobbiamo prendere coscienza che ogni persona ha un valore, anche se non la pensa uguale a te. E non dobbiamo scandalizzarci se vediamo una scuola intitolata a King.
    Detto ciò bisogna giustificare le intitolazioni: io non intitolerei una scuola media a un medico.
    Ci sono molte altre persone, sia nazionali che estere, che meritano di essere accostate a un istituto scolastico.

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  3. Vorrei ricordare che qui non si tratta dell’opportunità di intitolare una scuola al gen. Cadorna perché la scuola è GIÀ intitolata al predetto Generale. Qui si tratta di revocare una intitolazione ad una scuola che il nome c’è l’ha già.

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  4. Cecilia Francina 20 Dicembre 2021, 20:36

    Gino Strada for ever

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  5. La scuola Un nome l’ho ha già e di prestigio.

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    • credo che la questione del cambiar nome sia scaturita proprio da quel (presunto) prestigio…

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      • il prestigio l’aveva perduto nell’ottobre 1917, ma questo non implica che si debba cambiare nome, anche perchè l’iniziativa è stata fatto solo per scimiottare la solita cretineria americanoide della cancel culture, da buon provincialotti! ;))

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  6. Finché si continuerà a glorificare l’uso delle armi, il mondo non cambierà.
    E alla fine, a pagare il prezzo più alto sono i civili e soldati semplici…

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