NUOVI PARAMETRI PER DEFINIRE LA SISTEMAZIONE DEI PRESIDI COVID

NUOVI PARAMETRI PER DEFINIRE LA SISTEMAZIONE DEI PRESIDI COVID

Tra gli aspetti che hanno reso particolarmente grave la pandemia Covid-19 c’è stata l’improvvisa pressione sugli ospedali di soggetti in condizioni cliniche assai differenti.  E’ infatti di grande importanza decidere velocemente come differenziare la sistemazione dei pazienti in funzione delle loro diverse condizioni cliniche, ovvero se destinarli a domicilio, ad aree intermedie o alla rianimazione.  A tale proposito il presidente della Provincia del Vco, Arturo Lincio, rileva che uno studio realizzato dall’Università di Firenze con Ospedale Careggi e Fondazione di Brescia, ha identificato sei parametri ottenibili in due ore dall’accesso in pronto soccorso con semplici esami: E’ un  vero e proprio strumento di calcolo delle probabilità di decesso che prevede sei variabili nello schema, con un algoritmo che garantisce un livello di precisione del 90%. Le variabili sono: età, patologie croniche, frequenza respiratoria, compromissione polmonare, funzionalità renale e conto delle piastrine.  Lincio aggiunge che si tratta di una ricerca di grande importanza perché suscettibile di modificare, sulla base di una valutazione legata a parametri definiti, la destinazione da dare ai pazienti con immaginabili rilevanti effetti per la cura e conclude che queste osservazioni non potranno non essere prese in considerazione anche dalla nuova Cabina di Regia provinciale  delle Rsa per le conseguenze relative alle strutture stesse.

Nella foto Arturo Lincio

 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.