L’Ente Aree Protette Ticino e Lago Maggiore ha approvato all’unanimità nell’ultimaseduta consiliare il piano del fabbisogno di personale per il prossimo triennio. Molti i pensionamenti che negli ultimi anni hanno ridotto l’organico dell’ente, passato dai 43
dipendenti dell’anno 2019 ai 35 attuali. Situazione che è destinata a migliorare, considerato che con l’approvazione di questo piano potranno ripartire le assunzioni. Si tratta di un importante passo in avanti – commenta la presidente dell’ente Erika Vallera – verso la rigenerazione della macchina con un incremento del numero di dipendenti in particolar modo nel settore tecnico che era quello più in sofferenza. Nuove competenze, nuove figure e nuovo entusiasmo per rafforzare la struttura dell’ente che passerà dagli attuali 35 a 50 dipendenti. Abbiamo già previsto anche un contratto a tempo determinato per un Istruttore amministrativo che possa affiancare l’ufficio personale nello svolgimento dell’intenso lavoro di attuazione del piano assunzioni. Si tratta di procedere nel minor tempo possibile con l’attuazione per completare le assunzioni prima di fine mandato. Sono dunque 15 le assunzioni previste che comprendono esecutore tecnico, istruttori tecnici e amministrativo, ma anche addetto alla promozione e comunicazione e una figura per il settore socioculturale. Previste anche quattro assunzioni di guardiaparco, di cui un funzionario del settore vigilanza. A completare l’organico anche un funzionario faunista ed un agronomo. Professionalità necessarie visti i carichi di lavoro degli uffici e degli adempimenti, vecchi e nuovi, a cui l’ente deve
far fronte. Le modalità di assunzione previste sono il ricorso a graduatorie esistenti e l’avvio di nuovi concorsi e la mobilità fra entiIl piano fabbisogni del personale dell’ente 2023-2025 sarà trasmesso agli uffici Regionali per gli adempimenti successivi.