OLTRE DUE MILIONI AL PARCO VAL GRANDE PER MITIGARE GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

OLTRE DUE MILIONI AL PARCO VAL GRANDE PER MITIGARE GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Anche il Parco Nazionale della Val Grande è in prima linea per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e dal Ministero della transizione ecologica giungono oltre 2 milioni di euro per 7 progetti. Prosegue così il il flusso di finanziamenti  da parte del Ministero a favore dei Parchi Nazionali, assecondando la direttiva europea che destina specifici fondi ad azioni volte alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nei territori delle aree protette italiane. A partire dal 2019 il Ministero ha rafforzato il sostegno per interventi che favoriscano l’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici, incrementino l’efficienza energetica e incoraggino il passaggio a modalità di trasporto pubblico a basse emissioni: il Parco Val Grande ha ottenuto nel biennio 2019/2020  5.600.000 € nell’ambito del programma “Parchi per il clima”.

Ora in una visione di continuità rispetto a quanto fatto finora, il Parco si è nuovamente attivato proponendo sette linee di intervento e ottenendo i fondi per opere di manutenzione straordinaria del territorio sui versanti e in ambito forestale, di efficientamento energetico per strutture scolastiche e di valorizzazione di alcuni habitat del Parco. La linea di finanziamento Parchi per il Clima rappresenta una straordinaria opportunità – afferma il commissario straordinario Massimo Bocci –, perché oltre ad intervenire su ambiti prettamente ambientali, consente anche di essere al fianco delle comunità con interventi che vanno ad incidere sulla vita della collettività e danno significato alla scelta di essere parte della Comunità del Parco Val Grande. Il nuovo finanziamento, pari a 2.360.000 €,  di cui 417.000 € in cofinanziamento, consentirà di dare concretezza ai seguenti interventi approvati dal Ministero:
– I querceti come serbatorio di CO2 e di biodiversità: interventi selvicolturali finalizzati all’ampliamento dell’habitat 9190 “Vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con quercus robur” L’obiettivo del progetto finanziato con oltre 400.000 € e che coinvolge le località di Cicogna e Genestredo è il ripristino di habitat di pregio a dominanza di specie quercine. Contemporaneamente si andrà a favorire cenosi potenzialmente da governare all’alto fusto, con elevata capacità di immagazzinamento di CO2 nel medio e lungo periodo, con l’obiettivo di ridurre il rischio di incendi.
– Valorizzazione dell’habitat dei castagneti (habitat 9260) con vocazione paesaggistica,naturalistica e storico-testimoniale. All’interno della ZPS in località Cicogna, l’intervento con un costo complessivo di oltre 160.000 € ha tre fondamentali obiettivi: incrementare la valenza naturalistica dei castagneti, incrementare la capacità di fissazione della CO2 nel medio e lungo termine grazie all’avviamento
all’alto fusto, ridurre il carico combustibile in un’area ad elevato rischio incendi e nella prossimità di un nucleo insediativo.
– Interventi selvicolturali per 260.000 € finalizzati all’incremento dello stock di carbonio nella gestione attiva di una faggeta (habitat 9110 in Comune di Caprezzo). L’intervento interessa una superficie di circa 25 ettari, in sponda sinistra idrografica del torrente che confina con il territorio del comune di Intragna. La proposta ha l’obiettivo di definire le più corrette attività selvicolturali per assecondare le dinamiche dei boschi di faggio.
– Ripristino accessi pedonali ad habitat forestali a rischio incendi o danni da fattori abiotici localizzati in aree non accessibili di Cossogno e Miazzina. I benefici ambientali degli interventi finanziati con 157.000 €, ai fini della funzione Anti Incendi
Boschivi, risultano intrinseci alla realizzazione degli stessi.
– Le praterie semi-naturali per lo stoccaggio di carbonio e la biodiversità: interventi di ripristino di habitat di prateria e miglioramento dei servizi ecosistemici a favore della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. L’intervento nei pressi dell’Alpe Straolgio (Comune di Malesco) e Corte Bavarone (Comune di Aurano) si propone, grazie ad un finanziamento di 370.000 €, di ripristinare le praterie seminaturali invase da felce aquilina o da arbusteti ad ericacee.
– Efficientamento energetico e adeguamento sismico della scuola primaria in frazione Bieno a San Bernardino Verbano. Il cofinanziamento di circa 187.000 € da parte del Comune di San Bernardino Verbano consentirà di attuare specifici interventi di adeguamento sismico dello stabile, cui seguiranno gli interventi di efficientamento energetico da parte dell’Ente Parco, che potranno contare su un finanziamento del Ministero pari a 248.000 €.
– Efficientamento energetico e adeguamento sismico della scuola materna di Santa Maria Maggiore. Dopo gli interventi di adeguamento sismico a carico del Comune di Santa Maria Maggiore pari ad € 230.000, si procederà a quelli volti all’efficientamento energetico per un
finanziamento complessivo di 345.000 €.ù

 

Nelle foto alcune delle aree che saranno oggetto di intervento: boschi di Cicogna. Passo Folungo da Corte Bavarone, Varola, Genestrexdo (Vogogna)

 

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