OPERAZIONE DI POLIZIA CONTRO MOVIMENTI NEONAZISTI. ARRESTATO UN OSSOLANO

OPERAZIONE DI POLIZIA CONTRO MOVIMENTI NEONAZISTI. ARRESTATO UN OSSOLANO

All’inizio del corrente anno, ls Divisione DIGOS avviava, con il coordinamento della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione di Roma, un’intensa attività di monitoraggio degli ambienti riconducibili all’estrema destra, con specifico riferimento ai movimenti neonazisti.  L’analisi delle fonti aperte consentiva di appurare l’esistenza di una community di internauti, anche stranieri, specializzata nella creazione di meme razzisti, foto, video e post di minacce, rivolti ad immigrati, neri, omosessuali e meridionali, aventi come filo conduttore, ideologie sovraniste e suprematiste.

In particolare, la cospicua quantità di materiale d’area raccolto esplicitava, con carattere violento, la supremazia della razza bianca, l’odio etnico-razziale nei confronti di musulmani, neri, e, non da ultimo, verso le fazioni politiche propense a politiche di accoglienza nei confronti dei migranti.  L’attività investigativa consentiva così di identificare un cittadino ossolano, classe 74, tra coloro che, con le suindicate modalità, propagandavano ed istigavano a delinquere per motivi discriminazione razziale, etnica e religiosa e che veniva, pertanto, deferito all’AG per il reato previsto e punito dall’art 604 bis c.p.

Nei giorni successivi, il PM titolare delle indagini emetteva un decreto di perquisizione personale e locale a carico del soggetto, a cui il personale DIGOS dava esecuzione nelle prime ore del 19 settembre. La perquisizione, estesa a tutti i beni immobili e mobili nella disponibilità dell’indagato, dava esito positivo e portava al sequestro di nr. 4 computer, nr. 6 pen drive, nr. 1 hard disk esterno, nr. 3 smartphone, nr 1 tablet, nr 20 dvd/cd nonché diverso materiale d’area, segnatamente, nr. 2 bandiere riportanti simboli nazisti e delle SS unitamente ad una riproduzione di un elmetto da guerra tedesco ed una pubblicazione del “Meine Kampf” di Hitler.

Nelle foto il questore Salvatore Campagnolo illustra l’operazione e materiale sequestrato

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