I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Verbania, con la collaborazione dei Comandi competenti per territorio, hanno concluso oggi l’operazione “Ultimo viaggio”, sgominando un gruppo criminale con base bell’hinterland milanese dedito a reati predatori mediante l’esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Milano nei confronti di otto persone di cittadinanza italiana e moldava ritenute responsabili a vario titolo di furti di ingente valore ai danni di ditte ubicate nel Norditalia e nella Confederazione Elvetica. L’attività investigativa dei Carabinieri di Verbania, coordinata in una prima fase dalla Procura locale e in seguito per competenza da quella di Milano, era iniziata nell’aprile 2015 in seguito a tre furti consumati nell’area industriale di Villadossola con asportazione di due furgoni e due veicoli “Quod”. Le indagini si ampliavano e l’esame dei dati raccolti sui luoghi di altri delitti nonchè lo studio delle immagini riprese da telecamere di sorveglianza permetteva di individuare le auto utilizzate dagli indagati e di identificare gli stessi. Si ricostruivano poi i movimenti degli indagati, le loro responsabilità e si rinveniva refurtiva di ingente valore, individuando i nascondigli dove il gruppo criminale ne celava ingenti quantitativi con alcuni degli automezzi usati a Corsico. Tra le merci rubate in aziende armi, capi di abbigliamento, borse, biciclette da corsa, accessori sportivi e altro di svariata natura merceologica. Durante l’attività veniva recuperata e restituita ai legittimi proprietari refurtiva per un valore stimato in circa 2.500.000 euro. L’esito delle indagini forniva un chiaro quadro dei gravi indizi di colpevolezza a carico dei componenti il gruppo criminale e la definizione dei ruoli di ogni indagato. Le persone tratte in arresto sono state rintracciate in varie fasi a Milano, in provincia di Monza-Brianza e Cremona e associate nelle competenti case circondariali. Nel corso delle indagini altri quattro cittadini extracomunitari venivano tratti in arresto con l’accusa di furto pluriaggravato e 12 italiani e dell’est europeo denunciati in stato di libertà per il reato di associazione per delinquere. Colpiti da ordinanza di custodia cautelare Ciro Giulio Maraniello, Alexandr Munteanu, Victor Gutu, Iurie Betco, Eocco Quinci, Fabrizio Cremone, Victor Ninicu, Sergiu Turutea; tratti in arresto durante l’indagine Alexandr Munteanu, Serghei Cebitari, Grigore Tabirta, Anatolei Dnestreaanschi.
Nelle foto parte della refurtiva
