OPPOSIZIONI CONSILIARI: “NESSUN CONFRONTO, MINORANZE SNOBBATE E SOTTOVALUTATE”

OPPOSIZIONI CONSILIARI: “NESSUN CONFRONTO, MINORANZE SNOBBATE E SOTTOVALUTATE”

Dure accuse a Sindaco e Giunta in un comunicato congiunto dei consiglieri comunali Stefania Minore del Movimento 5 Stelle e Michael Immovilli di Forza Italia. Il documento diffuso e di seguito riportato lamenta in particolare la mancanza di confronto con le minoranze e impoverimento del ruolo del consiglio comunale convocato solo sporadicamente:

Niente commissioni e consigli comunali sporadici: è questa la strategia che sta portando avanti il Sindaco della nostra città. Nessun confronto con le minoranze, lo dimostra il fatto che le commissioni non vengono convocate da mesi nonostante le tematiche da discutere siano numerose e l’ultimo consiglio comunale risale al 18 dicembre. Non si sta rispettando il regolamento comunale in quanto vi è un accumulo di ordini del giorno e mozioni non discusse che risalgono al mese di ottobre (art.15 comma 4 statuto comunale).Quindi chiediamo al Sindaco che si ritiene “decisionista” : “quale è lo spazio deputato alla discussione e al confronto?”. Lo chiese l’Assessore Tradigo nella sua lettera di dimissioni l’ottobre scorso, ma nel frattempo l’atteggiamento del Sindaco non è mutato di una virgola, anzi pare rafforzare l’idea che a decidere sia un gruppo di persone fuori dal palazzo(?).Con questa condotta fuori dalle regole sminuisce il ruolo del Consiglio Comunale, che è invece al centro dell’azione politica, come sancito dai Regolamenti, affinché sia d’obbligo un corretto svolgimento democratico della vita amministrativa. Il Sindaco Marchionini non può continuare a snobbare e sottovalutare le minoranze. Il ruolo che la città gli ha attribuito con le ultime elezioni amministrative è quello di sindaco e pertanto è tenuto ad operare nell’interesse dell’intera comunità. Temiamo che il protrarsi nel tempo di questa strategia da parte del Sindaco porti Verbania nel caos e ad un paventato, ma non impossibile, nuovo commissariamento per gravi inadempienze tra i vari organi istituzionali della città.

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