OSPEDALE, I COMMENTI

OSPEDALE, I COMMENTI

Pubblichiamo una prima serie di commenti raccolti sul web  dopo le scelte annunciate dalla Regione per l’assetto ospedaliero del Vco.

GIANDOMENICO ALBERTELLA, presidente consiglio comunale:   Il piano della nuova organizzazione sanitaria presentato da presidente e assessore regionale oggi : A. Nuovo ospedale nella piana dell’Ossola a Domodossola, B. Trasformare il nostro Castelli in un ospedale di periferia con solo pronto soccorso e senza DEA .  E fino a quando? Non siamo cittadini di serie B  Così dividono il territorio . Mobilitiamoci, non per contrapporci all’Ossola che ha i nostri stessi diritti , ma per fare capire che è una scelta sbagliata che va modificata!!!

GIOVANNI BATTISTA FINOCCHIARO, dirigente medico in pensione: La mancata privatizzazione del Castelli non è nemmeno una mezza vittoria. Senza il Dea l’ospedale di Verbania è destinato a sparire, i reparti rimasti verranno accorpati gradualmente a Domodossola.

EMANUELE VITALE: La soluzione per il Vco diviso? Aumentarne la diuvisione. L’ospedale ci distruggerà. Questa in sintesi è la scelta prospettata dalla Regione Piemonte che si piega evidentemente alla volontà di un singolo consigliere regionale, Alberto Preioni, che per logiche politiche impone una scelta contro ogni logica: ospedale nuovo in Ossola per gli ossolani con unico Dea di Primo Livello che dovrà servire da Cannobio a Stresa, dalla Val Formazza alla Val Strona. A Verbania la morfina di un ospedale declassato con pronto soccorso. Perché non ospedale unico? “Perché il nostro territorio è diviso”. Questa scelta, se non saremo capaci di dimostrare che è minoritaria, comporterà solo una cosa: i cittadini di Cusio e Basso Verbano si riverseranno a Borgomanero, il nuovo ospedale resterà una cattedrale nel deserto con pochi accessi e perderà negli anni valore e professionalità, i cittadini dell’Alto Verbano saranno costretti a viaggiare per più di un’ora per accedere a Dea di Primo Livello e strutture altamente attrezzate. Questa cosa è drammatica.

ROSALBA BOLDINI: La decisione della Regione ha avuto solo lo scopo di dividerci di più. Sono per l’ospedale nuovo ma in zona baricentrica. I 250 posti letto previsti non saranno mai coperti perché i residenti nel Cusio e nel Verbano continueranno ad andare a Borgomanero, a Varese e a Milano. Poi non hanno tenuto presente che la popolazione maggiore è nel Verbano, c’è la presenza di tanti turisti nella stagione estiva e per ultimo la superstrada che è pericolosa specie quando piove. Penso proprio che hanno dato troppa importanza a Preioni,  tanto valeva non sentire i sindaci, le varie associazioni e la gente.

LAURA SAU, ex assessore comunale: La Giunta Regionale ha scelto: l’ospedale nuovo sarà fatto nella piana dell’Ossola!
I verbanesi e i cusiani sono meno importanti! Siamo cittadini di serie B per la Regione Piemonte. La decisione è squisitamente politica, non basata su dati reali. Bisogna pagare pegno politico alla Lega, Presidente Cirio compreso! Poichè Verbania ha un’ amministrazione comunale di centro sinistra, deve inchinarsi alla ragion politica!

MATTEO LANINO, sindaco di Ghiffa: Il piano della Giunta regionale spiegato in due semplici passi: 1) trasformare il Castelli in un ospedaletto da villaggio turistico e realizzare un ospedale nuovo a Domodossola, 2)Dopo qualche anno chiudere il Castelli. Fermiamoli finché siamo ancora in tempo.

RICCARDO BREZZA, assessore alla cultura: Una scelta scellerata quella di Cirio e Preioni sull’ospedale unico. Pronti alla mobilitazione per fermare una classe dirigente regionale inadeguata e irrispettosa di tutto il territorio del Verbano Cusio Ossola!

 

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