“PANORAMA D’ITALIA” CHIUDE CON UN CHIAMBRETTI-SHOW

“PANORAMA D’ITALIA” CHIUDE CON UN CHIAMBRETTI-SHOW

Ecco il comunicato stampa conclusivo di “Panorama d’Italia” a Verbania:

Signorini-scoop a Verbania: il re del gossip, direttore di “Chi” ha fatto gossip su se stesso: “Ho fatto l’amore con Valeria Marini”, rivela all’improvviso, mentre sta intervistando Piero Chiambretti per “Panorama d’Italia” a Verbania. E di rimando, Chiambretti: “Ora capisco perché sei diventato gay”. E’ stato un finale a colpi di gag, quello della tappa verbanese del tour di Panorama con un Chiambretti in gran forma e un Signorini altrettanto brillante, entrambi scatenati, con Mulè che li moderva a faticava, buttando in realtà anche lui benzina sul fuoco, come quando ha chiesto a Signorini se avesse mai pensato di tornare indietro, all’eterossesualità: dandogli il destro di replicare: “Ma mi capita spesso, sono sia di bosco che di riviera”.

A parte questo clamoroso siparietto, è stato tutto un Chiambretti-show: su Fabio Fazio ha detto che “fa le interviste a tappetino”; sui talk show che sarebbero ormai “morti”, ha detto “non lo so, ma la Tv sta combattendo con le altri fonti. Una volta la televisione era in salotto, poi è passata in camera da letto, oggi qualcuno ce l’ha nel bagno. Fin quando c’erano 6 canali era un business, oggi li hanno portati a 600 che però alla fine in gran parte ricalcano i programmi delle sei/sette grandi sorelle e gli altri si trascinano».

E poi ancora su Rai Tre: “Quando ci lavoravo, eravamo tutti comunisti, e infatti a mensa mangiavamo bambini, anch’io, e di tutti i colori”. Tornerebbe a fare un Sanremo? “Non so, da anni lavoro per Mediaset, ci vorrebbe un’idea originale: magari invece di fare quattro serate, fare quattro gruppi di serate con presentatori diversi che poi vengono votati come i cantanti. Oggi la TV è fatta solo di marchette, ma non viene dichiarato”.

E che tv guarda oggi Chiambretti? “Oggi senza essere un genio puoi guardare quattro canali insieme». E la politica attuale ti piace? «Non si potrebbe più fare oggi “Il Postino”, allora c’erano politici più abituati a raccogliere consenso in piazza che in Tv: erano molto più comici, oggi quel genere non c’è più. Nella seconda repubblica sono nati politici che hanno studiato la comunicazione in tv, il divertimento è finito».

Insomma sei un borghese piccolo piccolo? Chiede Mulè. “Facciamo solo piccolo”, conclude l’inarrestabile Chiambretti: “Ho già una figlia di tre anni che mi chiama Nanetto…”.

In mattinata, c’era stata la parte “seria” dell’ultima giornata, con “L’incontro di eccellenze” tra le più interessanti realtà locali, soprattutto turistiche. Le esigenze degli operatori turistici erano state ben rappresentate da Giuseppe Esposito, amministratore delegato di Costruire Holding, e da Marco Padulazzi, albergatore dello splendido Gran Hotel des Iles Borromees. “Le difficoltà maggiori che incontriamo arrivano dalla burocrazia. Una ristrutturazione immobiliare in centro che pure mi è riusciti si è dipanata in dieci anni, dall’inizio alla fine… un’eternità”, ha detto Esposito. Mentre Padulazzi ha segnalato i “grossissimi problemi con la Sovrintendenza”, che deve affrontare chi, come lui, gestisce tra ò’altro un albergo di 150 anni, bene protetto: “E’ sì un bene storico, ma è anche un’azienda”, ha protestato Padulazzi. Il quale ha segnalato il calo drammatico della domanda da parte del mercato nazionale, fortunatamente compensato dalla crescita delle presenze internazionali.

L’assessore Monica Abbiati ha dato le risposte che la nuova giunta comunale sta cercando di fornire al territorio: “Stiamo lavorando ad una nuova formula di prpomozione, intendiamo sfruttare al meglio l’aggancio con l’Expo, e avremo a Milano uno spazio in cui svolgeremo regolarmente attività di comunicazione nei sei mesi della manifestazione. La nostra speranza è che chi arriverà qui per visitare l’Expo prolunghi il suo soggiorno o torni a trovarci. Il nostro nuovo claim sarà ‘Verbania giardino sul lago’”. L’assessore regionale al turismo, Antonella Parigi, ha invece tracciato le linee guida del suo mandato: “Sono assessore da poco ma ho constatato che, nel settore, manca un modello di governance, ognuno va per i fatti suoi”. “Non conosco nessuno nella nostra regione che non si occupi di turismo: consorzi, atl, enti locali, tutti fanno promozione del territorio ma senza un coordinamento”. La strategia della nuova giunta sarà invece quella di focalizzare la promozione a cominciare dal web “dove si svolge ormai il 70-75% del marketing turistico. Meglio indicizzare bene alcune parole chiave su Google che fare ventimila nuovi siti”. Infine il sindaco Silvia Marchionini, formando il “testimone” di Panorama d’Italia verso la prossima tappa di Brescia, ha confermato che la città si è candidata, con buone chanche, a ospitare una tappa del giro d’Italia 2015.

Toccante, infine, l’intervento di Gianluca Randazzo, della Fondazione Mediolanum, che ha illustrato la mostra “Vita.200 stories trough the glass”, un progetto nato da un’ idea dell’artista torinese Raul Gilioli e costruito grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Young Wood, AGC Flat Glass Italia e Cilvea e Fondazione “aiutare i bambini”, destinataria di una parte importante dei proventi che si ricaveranno dalla vendita delle opere, sagome di cristallo che rappresentano adulti e bambini mano per la mano.

Sergio Luciani

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