PARCHEGGIO “GREEN” DEL “MAGGIORE”: RIPRENDONO I LAVORI

PARCHEGGIO “GREEN” DEL “MAGGIORE”: RIPRENDONO I LAVORI

Il Comune informa che possono riprendere i lavori per la costruzione del nuovo parcheggio multipiano al servizio del teatro Il Maggiore in via San Bernardino sul sito dell’ex Padana Gas. L’opera è bloccata dal settembre 2016 per inquinamento da idrocarburi riscontrato nel suolo. Dopo le verifiche effettuate l’ostacolo secondo il Comune è superato, anche se Arpa e Provincia manifestano ancora perplessità richiedendo ulteriori analisi ai terreni circostanti.  Circostanze che suscitano immediate riserve e polemiche da parte delle opposizioni. Il parcheggio in questione ha un costo previsto di 1.800.000 euro.  La progettazione del “PARCHEGGIO CHE RESPIRA” (così definito per l’approccio sostenibile ed ambientalmente rispettoso che contraddistingue la proposta vincitrice sia in ragione dei materiali, delle scelte tecnologiche che dei valori paesaggistici adottati) è stata realizzata dal raggruppamento guidato dall’architetto Fabrizio Bianchetti.  Nella presentazione si dichiarava che  il nuovo parcheggio (156 posti auto distribuiti su tre livelli) per la sua localizzazione in stretta vicinanza con il Centro Eventi Multifunzionale, nonchè per la sua prossimità  con il centro storico di Intra e dei luoghi di interesse e valore sociale e culturale, risulta certamente un progetto di grande rilevanza strategica per la riorganizzazione funzionale ed ambientale di un’area che oggi si presenta parzialmente dismessa.  Tra le caratteristiche la facciata vegetale, la pavimentazione fotocatalitica. il recupero acque piovane e altri accorgimenti in funzione della sostenibilità ambientale.

 

 

  1. “…Arpa ha contestato i tempi dell’invio della documentazione consegnata oltre il limite dei 20 giorni previsto dalla legge…” e ancora , “…la Provincia, ritiene necessari ulteriori approfondimenti per calcolare meglio i potenziali rischi per la salute dei dipendenti di Acqua Novara-Vco i cui uffici sono contigui al sito; e per i bambini e i fruitori dell’area sportiva interna al complesso San Francesco. Rischi legati alla presenza di derivati di idrocarburi (classificati come cancerogeni) che possono diventare volatili e finire inalati…” … Ma il Comune procederà comunque perchè può farlo… Ancora più ridicola (politicamente parlando) ed inquietante questa affermazione: “faremo pagare i responsabili dell’inquinamento”. Ma come dico io, non fai pagare i responsabili del mancato rispetto delle norme antincendio al CEM che l’hanno finito ieri, e ci prendi per i fondelli dicendo che i responsabili di un inquinamento di 30 anni fa li troverai e li farai pagare? ma a furia di stare in silenzio e subire credono davvero che siamo diventati tutti scemi?
    Quando riprendere i lavori non significa aver risolto i problemi, ecco l’esempio per eccellenza.

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.