PARLIAMO DI SANITA’

PARLIAMO DI SANITA’

Un comunicato di Antonio Dellera, segretario Fials del Vco,  rileva che a nulla è servito lo sciopero proclamato il 7 dicembre dal sindacato della sanità del Vco per rimuovere le assurde resistenze di un’ amministrazione che continua a non sentire le forti rivendicazioni che giungono dai lavoratori e dal sindacato e non vedere le gravi carenze organizzative e le numerose difficoltà che incontrano quotidianamente, in un ambito delicato come l’assistenza , gli utenti del nostro territorio.   Aggiunge che i cittadini del Vco continuano a  subire una situazione a tutt’oggi senza risposte ai loro bisogni, poiché le gravi carenze in sanità insistono sia sul piano organizzativo che sul piano economico, e che i lavoratori dell’Asl del Vco  sono i più penalizzati del Piemonte in quanto alcune scelte scellerate del passato e in parte anche del presente hanno ridotto a pezzi quel poco di buono che esisteva: infermieri, operatori sociosanitari, amministrativi subiscono da anni un’ inaudita e non più tollerabile disparità di trattamento economico con oltre 200/300 euro mensili in meno rispetto ai colleghi degli altri territori del Piemonte. Il quadro tracciato per la sanità del Vco è drammatico per le gravi sofferenze, vecchie e nuove, del servizio rivolto ai cittadini. Dopo lo sciopero di dicembre sul fronte sindacale si sono aperte delle trattative circa la ripartizione dei fondi economici contrattuali, con il sindacato che  ha chiesto di ricostruire un percorso e in particolare d’ investire le risorse economiche per i passaggi di fascia, al fine di ridurre le differenze economiche con i colleghi delle altre Asl. La  direzione invece preferisce altre scelte bizzarre che non hanno convinto il sindacato. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri, mentre di fatto continuano ad aumentare i problemi in tutto il settore sanitario e non arrivano le soluzioni. Il sindacato Fials continua sostenere che la qualità del lavoro e del servizio passa attraverso una programmazione mirata e lungimirante dell’ organizzazione del lavoro delle risorse economiche volta anzitutto alla crescita dei servizi e dei vari profili professionali e annuncia che se non ci saranno riscontri cconcreti saranno indette e organizzate ulteriori forme di lotta.

In materia di sanità c’è anche da registrare un intervento di Francesco Sirtori, presidente del  locale Club Forza Silvio a proposito del futuro degli ospedali del Vco.  Egli ricorda le firme raccolte nel 2014 per difendere San Biagio di Domodossola e Castelli di Verbania e il successivo sondaggio d’opinione in cui i cittadini hanno espresso contrarietà al nuovo ospedale a Ornavasso voluto dal Pd, con il quale si perderanno i due Dea e i servizi erogati dall’ospedale di Omegna.  Oggi – aggiunge Sirtori – denunciamo   da parte di esponenti politici una forte e ingiustificata speculazione messa in atto per la realizzazione dell’ospedale di Ornavasso e un inutile aggravio di costi derivanti da un progetto sbagliato.  Questa situazione penalizza ulteriormente un territorio già colpito da forte disagio sociale ed economico.  Questo modo di agire non ci appartiene e ci appelliamo nuovamente all’articolo 32 della Costituzione che è garante della difesa del diritto alla salute, nonchè al mantenimento dei due Dea e del pronto soccorso di Omegna.

club forza silvio 1

 

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