
Il consiglio regionale ha confermato che i cittadini del Vco sono di serie B. Ad affermarlo è Roberto De Magistris, coordinatore per il Vco del Patto per il Nord (Confederazione di Associazioni, Comitati, Movimenti, Gruppi, Partiti Politici e Liste Civiche per l’autonomia e il federalismo): Dopo decenni che la legge nazionale prevede che le Regioni debbano dotarsi di una propria legge elettorale – aggiunge in un comunicato -, per inerzia, incapacità, o peggio, scelta, le modifiche fino ad ora sono state marginali e molto discutibili, come a poche settimane dalle elezioni, elevare il numero di firme a sostegno delle candidature, ostacolando di fatto i candidati, oltre a inventarsi una poltrona tanto ben retribuita quanto inutile quale la figura del Sottosegretario alla Presidenza, con l’evidente scopo di nominare/sistemare qualche collega non eletto. De Magistris denuncia inoltre come fatto ancor più grave quello di respingere una proposta di modifica della legge elettorale che chiedeva di inserire la norma che prevede un seggio in Regione per il consigliere che ha ottenuto il maggio numero di preferenze nel collegio Provinciale, per far si che ogni provincia sia rappresentata in Consiglio Regionale, proprio come accade in altre regioni: Non si capisce perché Forza Italia, Fratelli d’Italia e soprattutto la Lega di Salvini abbiano deciso che i cittadini del Vco non debbano essere rappresentati in Consiglio Regionale, dove grazie all’iniqua legge regionale vigente Torino prende tutto o quasi. Quindi c’è da chiedersi per quale motivo i cittadini del Vco alle prossime elezioni regionali dovrebbero recarsi a votare, tanto che si voti o no il Vco a causa di queste antidemocratiche scelte non potrà avere un rappresentante in Consiglio Regionale. Per noi, cittadini di serie B, decideranno gli eletti delle aree con maggior densità di abitanti, questo è un bell’esempio del Torinocentrismo che contestiamo.