
Che l’inversione del senso unico a Suna e tutte le radicali modifiche alla viabilità cittadina che in varie fasi successive vi sono collegate avrebbero suscitato discussioni a non finire, era pressochè scontato e così di fatto sta accadendo. Ce ne stiamo rendendo conto non solo per i comunicati ufficiali pro e contro le scelte dell’Amministrazione che si susseguono, ma anche per i commenti ininterrotti che riceviamo e ascoltiamo da numerosi cittadini, segno del generale interesse con cui è seguita la vicenda. Particolarmente accese sono naturalmente le reazioni in ambito politico e tra amministratori precedenti e attuali. Ci troviamo in effetti di fronte a scelte decisamente antitetiche rispetto al percorso avviato dal sindaco Silvia Marchionini, ma che incontrano anche ferma opposizione da parte dell’ex sindaco Claudio Zanotti. E non è certo un caso che proprio nel giorno in cui si annuncia che da domani le cose comincerano a cambiare radicalmentee con l’inversione del senso unico, giunga dai gruppi consigliari di minoranza di Partito Democratico e Verbania Si Prende Cura il seguente comunicato stampa in cui si definiscono come un grave errore le decisioni assunte:
Come preannunciato in una fredda riunione all’aperto(!) giovedì scorso, prenderà forma la nuova viabilità che riguarderà il lungolago di Verbania, a partire dalla Beata Giovannina per arrivare in piazza Garibaldi a Pallanza. Tutto ciò viene messo in atto essenzialmente con l’intento di alleggerire il traffico in entrata a Verbania e rendere più facilmente raggiungibile la zona di Pallanza. Questo però peggiorerà la vivibilità dei cittadini di Suna (e dei visitatori) in una zona di pregio e turistica a lago senza dare veri vantaggi a Pallanza, e con un peggioramento della viabilità nelle vie interne, via Trento su tutte.
Tutto questo in attesa che la stessa Amministrazione si preoccupi di incidere come promesso in campagna elettorale sui parcheggi. Per ora ci sono solo idee abbozzate, mentre si segnala la decisione di abbandonare il progetto, già in fase definitiva e finanziato, del parcheggio di via Crocetta il cui abbandono vuol dire tempi molto più lunghi.
E non c’è la sola inversione del primo tratto di senso unico sul tratto sunese, ma anche del ritorno, da gennaio, del doppio senso di via Tonolli (in zona campi da tennis) e l’introduzione di un senso unico su un tratto di via Castelli. Di fatto si potrà procedere sino alla piazza, appena pedonalizzata dalla passata amministrazione, attraversarla con ogni mezzo veicolare (anche camion) rendendola promiscua ancor più di oggi. Un ritorno al passato, dove l’auto la faceva da padrona.
L’idea di una percorribilità ciclopedonale di qualità da Fondotoce a Intra, con ambienti e zone lente dove passeggiare e vivere le bellezze del luogo, valorizzare le spiagge e le attività a lago presenti, vera attrattiva turistica della città e sulla quale diverse amministrazioni precedenti si erano spese, viene messa da parte.
È questa l’idea di turismo della nuova amministrazione? Il turismo di qualità, che dovrebbe essere il settore che si svilupperà maggiormente nei prossimi anni, anche a Verbania, apprezzerà una zona a lago con un aumento del traffico stimato dalla stessa Amministrazione attorno al 40 % ? Noi crediamo che questa modifica alla viabilità sia un grave errore che porterà più danni che benefici.

Non mi considero ne sono mai stato simpatizzante della Marchionini ma questa scelta è e sarà devastante. Ho scelto questo aggettivo perchè la pavimentazione posizionata sulla “nuova” piazza di Pallanza (che possa piacere o no) non è stata concepita per il transito delle auto e quindi si deteriorerà molto velocemente. Soldi buttati al vento per una ripicca (questa si) politica e di campagna elettorale.
Tutte le città che hanno un’ambizione turistica (e Albertella lo sa bene visto che ha pedonalizzato Cannobio raccogliendo consensi e prestigio) stanno agendo in maniera da portare fuori le auto da punti turistici strategici (io frequento Como, che ha uno sviluppo territoriale ancor più limitato di VB, che in questi ultimi 10 anni ha investito molto sulla pedonalizzazione e che ora raccoglie i frutti del proprio progetto a lungo termine). A Verbania NO. Gli amministratori, per accondiscendere il proprio ego, vanno contro corrente, sottoponendo la città ad una nuova trasformazione (proprio sotto le festività) forse nella incauta convinzione di risolvere il problema del traffico. Pensate all’automobilista che si illude di un transito veloce e invece arriva, lungo la via Castelli, all’incrocio con Via Crocetta. Si dovrà fermare allo stop e far passare le auto dei genitori che portano i ragazzi a scuola e che scendono sul lungo lago o vanno verso ospedale per poter uscire dalla “trappola”…..si riparte e ci si trova il primo passaggio pedonale (molto frequentato dai ragazzi che soli, vanno a scuola); dopo 50 metri l’ingresso della scuola Cadorna (già oggi congestionato); dopo 20 metri l’ingresso della scuola materna Della Rossa (con genitori che lasciano l’auto in doppia fila perchè hanno bimbi piccoli); dopo 20 metri la rotonda di p.zza Gramsci affollata dalla circolazione dei mezzi che si dirigono verso le scuole, e con la scuola elementare Guglielmazzi a circa 50 metri. In più, sulla piazza, due fermate di autobus.
Se non è follia questa…..cosa ci aspetterà nei prossimi anni?
La riapertura a doppio senso dell’Eden? Riapertura al transito di P.zza San Vittore e P.zza Don Minzoni? Una rotonda alla Beata Giovannina?
E vogliamo parlare di chi salirà da via Trento, si vedrà costretto a girare in via balilla, passare una stradina stretta (con mamme che accompagnano i bimbi a scuola), per sbucare all’incrocio delle scuole (a senso unico, con auto posteggiate alla buona un po’ ovunque, e dovrà poi uscire o andando fino alla rotonda della questura (intasata di traffico già di suo) e poi tornare indietro, beccarsi il semaforo pedonale e poi tutto lo stradone fino al semaforo della beata. Oppure tentare un’azzardata e pericolosa svolta a sinistra per prendere subito in direzione della beata Giovannina?
Prevedo delle belle code nei prossimi giorni, altro che snellire il traffico.
esatto, è impellente la necessità di ripristinare il doppio senso di marcia, come prima, a suna, riaprire al transito tutte le vie e le piazze chiuse e limitate a causa della folle dittatura ecologista, ambientalista, animalista, riassumibile in anticapitalista: il popolo deve riprendersi da questa sbornia!!!
Sono un residente di Suna e trovo questa scelta davvero sconcertante. L’unico, davvero l’unico beneficio, si può trovare nei 2 metri in più di ciclabile creata in zona Beata Giovannina. Per il resto è un’assurdità. Potrei riassumere i punti negativi:
1) traffico maggiore in zona turistica che in altri comuni altrettanto a lago e turistici, Orta ad esempio, è tutto deviato all’esterno, rendendo il centro storico pedonale e non per questo penalizzato a livello commerciale.
2) i parcheggi restano comunque scarsi sia per i turisti che soprattutto per i residenti. Altri comuni come Mergozzo (altrettanto turistico e a lago) hanno riservato dei parcheggi con strisce gialle in prossimità del centro abitato, in concessione a singoli residenti. Penso che l’amministrazione debba mettere al primo posto i suoi cittadini residenti e non i turisti.
3) i parcheggi nella via Troubetzkoy restano poco fruiti in quanto chiunque cerca di arrivare con l’auto più prossimo alle attività/locali/abitazioni, per poi non trovare parcheggio e rifare il giro e “ritentare la fortuna”. Con il senso unico precedente invece venivano occupati man mano i parcheggi allontanandosi in uscita. Quanto meno ai residenti che devono arrivare carichi con spesa/passeggini dovrebbero avere parcheggi riservati prossimi all’abitato, mentre i turisti in vacanza che hanno tempo per passeggiare lasciare quelli meno vicini.
4) per chi deve andare ogni giorno al lavoro verso fondotoce e per chi non trova parcheggio e deve rifare il giro, incontra grosse difficoltà nell’immettersi sulla statale, passando obbligatoriamente per le strette vie del centro storico e creando un intasamento e inquinamento mai visto prima, salvo dirigersi fino a Pallanza per poi immettersi nella statale. ( Andare a Roma passando da Venezia in somma)
5) il senso unico sul lato sinistro crea un senso “contromano” che in zona canottieri si vede arrivare le auto ancora a doppio senso frontalmente!
A mio modesto avviso, una scelta importante sarebbe stata investire non in rotonde e semafori intelligenti, ma in uno stabile (come ad esempio Villa Mater, abbandonata all’inizio del centro abitato di Suna) per creare un multipiano magari rivestito in geopoetra o comunque ben armonizzato con il paesaggio, in modo da risolvere sia i problemi di parcheggio, sia di senso di marcia, in quanto avrebbe permesso il doppio senso anche sul tratto di via Troubetzkoy oggetto di tante contestazioni.
Trovo inutile e pericoloso per Suna cittadini e turisti il cambio di viabilità! Le code in entrata in città si formano in tutte le città del mondo per il traffico di chi deve andare a lavorare o a scuola!!!! E poi vogliono aumentare il turismo!? Forse all’ospedale????
ormai la dittatura ambientalista ha obnubilato le menti dei più: prima della sciagura ambientalista infatti non c’erano i turisti vero? andavano tutti all’ospedale! ahahahahah
mi aspetto la riapertura al traffico di piazza san vittore adesso
certo e tutte le altre strade e piazze chiuse a causa della terroristica dittatura ambientalista!!!
La pavimentazione di Piazza Garibaldi è stata fatta male e la responsabilità non è certo della giunta attuale. La pedonalizzazione totale della piazza era sbagliata e tutti chiedevano una parziale modifica. D’altronde non si fa che applicare il programma elettorale con coerenza e serietà
La pavimentazione di piazza Garibaldi era stata progettata per sopportare un traffico pedonale non certo per carichi critici dati da mezzi pesanti tipo bus o quant’altro o da traffico che la percorre regolarmente , è di pregio anche per questo. E’ palese che utilizzare la piazza saltuariamente per il carico-scarico sia molto meno impattante. Era stata presa una decisione e eventuali modifiche all’uso previsto dovrebbero avere da parte di chi vuole cambiarla le necessarie contromisure. Piuttosto bisognerebbe ragionare sulla poca sensibilità nel trattare quello che di fatto è diventato un bene della città. Scontentare qualcuno è il prezzo da pagare da chi amministra, del resto la recente inversione del senso unico di Suna non mi sembra sia benvisto proprio da tutti .
p.s. “il programma elettorale”……. credo che di fronte all’evidenza su certe situazioni si possa e si debba soprassedere. Ai posteri l’ardua sentenza.
Ma quando mai la precedente amministrazione aveva accettato suggerimenti e proposte verbali e scritte prima e durante i lavori di Piazza Garibaldi?
Per cortesia. Non tiriamo in ballo la questione del “mandato elettorale” altrimenti dovremmo tornare indietro nel tempo, agli albori della Repubblica, per ricordare qualcuno che li abbia rispettati. Come sa bene anche Lei, caro Zacchera, il lungo lago è stato rifatto (magari anche male) ma sempre e comunque per usarlo come ZTL, non certo per farci passare sopra: macchine, furgoni e magari anche camion. Ora, è presumibile che se prima si poteva contare su una durata di 10/12 anni adesso, con il “nuovo che avanza”, se va bene tra 5/6 anni dovremo mettere mano di nuovo al portafoglio per rifarlo. Già questo è sufficiente per divere che la scelta di riaprire al traffico è quanto meno discutibile.
E poi come sarebbe che, colui che ha pedonalizzato Cannobio, ora viene a sindacare a Verbania e si fa paladino della teoria contraria?
Perchè secondo Lei la pedonalizzazione del lungo lago sarebbe sbagliata? Ci faccia capire il “Zacchera pensiero”. Magari mi/ci fa cambiare idea. Alegher
Dalla padella alla brace.Una banda di deprivati neuronali al servizio delle solite lobby.