SI AGGRAVA IL PROBLEMA DEI RITARDI SULLA LINEA DOMODOSSOLA-MILANO

SI AGGRAVA IL PROBLEMA DEI RITARDI  SULLA LINEA DOMODOSSOLA-MILANO

Il Comitato Amici Pendolari della Linea Domodossola-Milano segnala un aggravamento del problema ritardi con un comunicato in cui riassume la situazione nello scorso mese di maggio.  Su 1564 convogli circolanti 669 treni hanno viaggiato con un ritardo superiore ai 5 minuti Il 42,7% dei treni ha viaggiato in ritardo. Il picco c’è stato nella giornata del 15 maggio 2015 dove, su 51 treni, 31 sono arrivati a destinazione con un ritardo superiore ai 5 minuti. In particolare il treno n. 2154 (in partenza da Milano Centrale alle 18.29) su 25 giorni in cui è circolato (non viaggia la domenica e festivi) per ben 17 volte è arrivato in ritardo con una percentuale pari al 70% (quasi doppia rispetto alla media mensile su questa tratta). Se equipariamo la situazione al mese di marzo 2015,  possiamo confermare, dati alla mano, che la situazione è peggiorata ulteriormente. A marzo infatti i treni che avevano subito ritardi erano 293.  Lo sciopero indetto dal personale Trenitalia della Regione Piemonte ha avuto molte ed importanti ripercussioni sulla nostra linea in quanto molti convogli sui quali era operante personale di Trenitalia non sono partiti da Domodossola e conseguentemente non sono poi potuti ripartire da Milano alla volta della città ossolana anche se il personale era di Trenord. E’ stato poi indetto uno sciopero dal personale Trenord, Trenitalia e di NTV  per solidarietà nei confronti del macchinista e del capotreno feriti a Milano Villa Pizzone. Il Comitato, anche sulla propria pagina Facebook ha espresso solidarietà condannando il gravissimo episodio verificatosi, ritiene che questo sciopero non serva a risolvere il problema della sicurezza sui treni dei passeggeri e degli addetti ai lavori. Il Comitato ritiene invece che sia necessario ridistribuire in modo più efficiente la presenza delle guardie sui treni a fianco dei controllori e, se necessario, aumentare il loro numero, soprattutto nei momenti in cui treni sono meno affollati come avviene alla sera tardi.

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